Il titolo non è fazioso e tanto meno opportunista, anzi cerca di richiamare l'attenzione sul fatto, ormai noto, reso pubblico qualche mese fa quando Canonical aveva lasciato intravedere tramite il suo mentore principale Mark Shuttleworth, la possibilità di passare a KDE lasciando quello che finora era stato il vero cuore della distro Ubuntu: Gnome.
Prima che piovano le critiche, commenti, diatribe,dissensi, ecc ecc voglio rammentare che lo scopo di questo post è analizzare l'origine di questa notizia, anzi secondo me gli origini perché in realtà sono due:
1) Uno puramente speculativo magari pensando che il rilascio di KDE 4 continuava a slittare nel tempo e quindi una notizia del genere che riguardava la più popolare ( per molti anche per noi) distro Linux non poteva che avere un effetto altamente positivo a livello di marketing.
2) L'altro invece poteva fare leva sulle differenze tecniche e non tecniche che caratterizzano entrambi progetti. In questo caso Ubuntu si troverebbe a suo agio molto di più con KDE che con Gnome. Ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni.
Questo post non rifletterà l'opinione dell'autore, anzi ho considerato que la cosa migliore, il contributo più positivo era analizzare ogni desktop environment uno per caso, con tutti i pregi i difetti che caratterizzano entrambi.
Se volete approfondire il tema vi raccomando la lettura di questo articolo
Ecco, fatto, via libera a critiche e dissensi!!
GNOME (GNU Network Object Model Environment) è un Desktop environment creato inizialmente da Miguel de Icaza e Federico Mena nell'agosto del 1997, con l'obiettivo di fornire un ambiente di sviluppo e desktop libero per il sistema operativo GNU/Linux. Grazie a questo e ai risultati raggiunti, è presto stato riconosciuto come il Desktop Environment ufficiale del progetto GNU. Al tempo l'unica alternativa sufficientemente completa era KDE, il quale raccoglieva diverse critiche riguardanti il non essere un ambiente aperto (infatti fornisce le api per i soli linguaggi C e C++) e non completamente libero, in quanto le librerie grafiche su cui si basa, le Qt, non erano ancora state rilasciate con una licenza libera (in seguito sono state rilasciate sotto licenza GNU GPL
Indice
|
Il cuore di GNOME è programmato principalmente in C e interamente basato sulle librerie grafiche GTK+; è libero fin dalla sua nascita, essendo pubblicato sotto le licenze GNU General Public License e GNU Lesser General Public License (a seconda dei componenti). GNOME è stato progettato con un alto livello di astrazione, e proprio questa sua caratteristica ha permesso di poterlo compilare e includere in un gran numero di sistemi operativi unix-like; sono disponibili api e documentazione per lo sviluppo di applicazioni Gnome in diversi linguaggi, tra i quali Ruby, Java, C++, Perl, Scheme, C#, Python e, naturalmente, C. Attualmente il progetto cygnome sta tentando di effettuare il porting sul sistema operativo Microsoft Windows appoggiandosi sul sistema cygwin.
GNOME è costituito da un grande numero di progetti diversi. Alcuni sono elencati qui sotto:
- Bonobo — una tecnologia per gestire documenti;
- GConf — sistema di gestione della configurazione delle applicazioni;
- GVFS — file system virtuale;
- GNOME Keyring — gestione di chiavi per la crittografia;
- GNOME Print — sistema di stampa;
- GNOME Translation Project — per le traduzioni delle varie applicazioni;
- GTK+ — una libreria complessa che comprende:
- ATK — per l'accessibilità;
- GLib — funzioni per la programmazione in C;
- GObject — un framework per la programmazione orientata agli oggetti in C;
- Pango — per disegnare il testo sullo schermo in diverse lingue;
- Human Interface Guidelines — una linea guida per le interfacce utenti ad opera della Sun Microsystems;
- LibXML — libreria XML;
- Metacity — un window manager.
L'uso di GTK+ permette a GNOME di sfruttare alcune sue caratteristiche: gestione dei temi (possibilità di cambiare look and feel al volo), grafica anti-aliased (grazie a Cairo) e la possibilità di portare le applicazioni su diverse piattaforme, quali Windows e Mac OSX (come The Gimp ed Inkscape).
Ci sono tanti piccoli progetti per estendere GNOME. I più importanti sono:
- GNOME Storage — un file system basato su database (come WinFS);
- Project Topaz — per progettare GNOME versione 3.0;
- Project Soylent — per migliorare l'interazione tra persone e oggetti GNOME;
- Project Ridley — per unificare diverse librerie in GTK+, come libgnome e libgnomeprint;
- Il Progetto Portland;
- L'uso del sistema XUL di Mozilla in GNOME.
Gli unici linguaggi usati in applicazioni che sono parte dei rilasci ufficiali del desktop GNOME sono il C, il Python ed il C#, ma è in discussione la possibilità di includere programmi scritti in Java all'interno di GNOME. Quest'ultimo linguaggio è già stato usato per sviluppare applicazioni GNOME al di fuori del progetto.
GNOME, nel 2005, è stato oggetto di polemiche da parte di Linus Torvalds, l'inventore di Linux. Egli sostiene che la struttura di GNOME sia orientata unicamente alla semplicità d'uso, a danno dell'effettiva possibilità dell'utente di interagire.[1] Da notare la vicinanza di questa polemica con uno degli argomenti più caldi della comunità Open Source, ovvero l'idea di sacrificare la configurabilità di un software rispetto alla sua effettiva usabilità e viceversa.
Freedesktop.org è un progetto per aiutare l'interoperabilità e le tecnologie comuni fra i differenti desktop environment come GNOME, KDE o Xfce. Nonostante non sia un'organizzazione formale per gli standard, Freedesktop.org delinea alcune caratteristiche basilari di un X Desktop , come il drag and drop fra le applicazioni, le specifiche per i gestori di finestre, le disposizioni dei menu, le lista dei file recenti, il copia e incolla fra programmi e un database MIME condiviso. Il seguire le specifiche di Freedesktop.org consente alle applicazioni GNOME di apparire meglio integrate all'interno degli altri desktop (e viceversa), e incoraggia la cooperazione insieme alla competizione.
Esempi di tecnologie nate in seno a Freedesktop.org che ora fanno parte delle tecnologie base di GNOME includono:
- Cairo — una libreria grafica 2D che sfrutta l'accelerazione hardware;
- D-BUS — sistema di comunicazione tra processi;
- GStreamer — un framework orientato al multimedia;
- HAL — una specifica e un'implementazione di un livello di astrazione hardware;
- Poppler — una libreria per la visualizzazione del formato PDF.
Una recente iniziativa Freedesktop.org appoggiata da GNOME è il Tango Desktop Project, che mira a fornire uno standard visivo comune fra differenti piattaforme. Questo consentirà agli utenti e agli sviluppatori di scegliere le tecnologie e le applicazioni preferite senza curarsi di quale desktop environment usino.
La seguente lista include applicazioni che utilizzano tecnologie del progetto GNOME e che sono spesso incluse in un desktop GNOME:
- AbiWord — un word processor;
- Brasero — un programma per masterizzare su CD e DVD;
- Epiphany — un web browser;
- Ekiga — un programma per la telefonia e il voice over IP;
- Evolution — un gestore avanzato della posta elettronica, rubrica e impegni;
- Gedit — un editor di testo;
- Gnumeric — un foglio elettronico;
- Inkscape — una applicazione per il disegno vettoriale;
- Mono — un ambiente di sviluppo basato su Microsoft .NET Framework;
- Pidgin — un instant messenger;
- Pitivi — editor video;
- Nautilus — un file manager utilizzabile anche come client FTP;
- Rhythmbox — un gestore di musica simile a iTunes;
- Totem — un riproduttore multimediale;
- Tomboy — uno strumento per appunti per il Desktop;
- GDM — un sistema di login grafico per accedere al sistema;
- Orca — una suite assistiva ai non vedenti/ipovedenti comprendente ingranditori schermo, sintesi vocale, barra Braille...
- Glade — un designer di interfacce GTK+ (GUI Builder);
- Screem — un editor HTML/CSS/PHP;
- The GIMP — un avanzato software di fotoritocco;
Versioni
Ogni parte che compone il progetto GNOME ha la propria versione. Ogni sviluppatore dei moduli coordina il proprio lavoro per rilasciare una versione completa e stabile ogni sei mesi. La seguente tabella mostra i principali rilasci del progetto GNOME. Le versioni instabili per i tester e i bugfix non sono elencati.
Versione | Data | Informazioni |
---|---|---|
| Agosto1997 | Annuncio dello sviluppo di GNOME |
1.0 | Marzo1999 | Prima major release di GNOME |
1.0.53 | Ottobre1999 | "October" |
1.2 | Maggio2000 | "Bongo" |
1.4 | Aprile2001 | "Tranquility" |
2.0 | Giugno2002 | Major upgrade basato su GTK2. Introdotta la Human Interface Guidelines |
2.02 | Febbraio2003 | Introdotte funzionalità multimediali e file manager |
2.04 | Settembre2003 | Introdotto Epiphany |
2.06 | Marzo2004 | Nuovo spatial file manager e stile dei file dialog |
2.08 | Settembre2004 | Introdotto il supporto alle periferiche rimovibili, aggiunto Evolution |
2.10 | Marzo2005 | Ottimizzazioni generali, nuove applets (drive mounter e cestino), aggiunti Totem e Sound Juicer |
2.12 | Settembre2005 | Nuovo tema grafico, miglioramenti al file manager, nuova gestione della clipboard, supporto per i pannelli verticali, aggiunto Evince |
2.14 | Marzo2006 | Ricerca integrata nel file manager, nuovo screensaver, aggiunti Ekiga, Deskbar, Pessulus e Sabayon, migliore gestione della memoria |
2.16 | Settembre2006 | Ottimizzazione delle prestazioni, effetti 3D, pulizia codice. Tomboy, applicazione per la gestione dei post-it; Baobab: monitoraggio dell'uso del disco; Orca: lettore dello schermo per i non vedenti; miglioramenti per Totem, Nautilus e GNOME Power Manager; Metacity con il supporto composite; nuovo tema di icone. Basato sul GTK+ 2.10 con la nuova finestra di stampa. |
2.18 | marzo2007 | Ottimizzazione delle prestazioni; miglioramenti al software di analisi dell'occupazione del disco; Orca screen reader; miglioramenti a Evince, Epiphany e GNOME Power Manager, Volume control; due nuovi giochi, GNOME Sudoku and glchess. |
2.20 | Settembre2007 | Rilascio per il decimo anniversario; Funzionalità di backup per Evolution; miglioramenti per Epiphany, EOG, GNOME Power Manager; gestione delle password per i portachiavi di Seahorse. Aggiunti: Possibilità di modificare i forms in Evince, funzione di ricerca integrata nelle finestre del filemanager, installazione automatica dei codec multimediali. |
2.22 | Marzo2008 | Supporto elementare per le finestre composite per Metacity; introdotto il nuovo GVFS; migliorato il supporto per la riproduzione di DVDs, filmati di Youtube, MythTV per Totem; internazionalizzazione dell'applet dell'orologio; Supporto dell'uso dei tag di Google Calendar dei messaggi di posta Evolution; miglioramenti per Evince, Tomboy, Sound Juicer e Calculator. Aggiunti: Cheese, un'applicazione per acquisire immagini dalla webcam, e Remote Desktop Viewer. |
2.24 | Settembre2008 | Navigazione a schede e modalità compatta per la visualizzazione dei file in Nautilus; introduzione del client di messaggistica Empathy; nuovi strumenti per la Deskbar; miglioramenti alla gestione della risoluzione dello schermo e ai temi sonori; preparativi per le librerie GTK+ e GLibGTK+ 2.14; rilasciata per la prima volta la piattaforma di sviluppo GNOME Mobile. 3.0; basato sulle librerie |
Screenshot di varie versioni di GNOME
GNOME 2.5 (versione instabile, in lingua svedese) | GNOME 2.6 (in tedesco) | GNOME 2.10 su Fedora Core 4 (in lingua inglese) | GNOME 2.12 su Ubuntu Linux 5.10 (in lingua inglese) |
GNOME 2.14 su Debian GNU/Linuxlingua tedesca) 4.0 (in | GNOME 2.16 su Ubuntu Linux 6.10 (in lingua inglese) | GNOME 2.18 su Arch Linux 0.8 "Voodoo" (in lingua francese) | GNOME 2.20 su Foresight Linux 1.4 (in lingua spagnola |
Molte distribuzioni integrano nel loro pacchetto solo versioni stabili. È possibile per i collaudatori scaricare versioni instabili di GNOME tramite CVS[2]. Il processo di download del codice sorgente, di compilazione e d'installazione dell'intero GNOME è altamente laborioso. Alcuni script come "jhbuild" semplificano il lavoro automatizzando i vari passaggi.
- (EN) Sito web ufficiale del progetto GNOME
- (EN) cygnome
- (EN) fork GoneME
- (EN) Gnome-look:sfondi, temi e altro
- (EN) gnomefiles.org: GTK+ software repository
- (IT) Gnome Italia
Introduzione
GNOME 2.24 è la versione più recente dello GNOME Desktop: un ambiente desktop molto diffuso e multi-piattaforma. Lo scopo di GNOME è essere di facile utilizzo, stabile e avere un supporto all'accessibilità e all'internazionalizzazione di prima classe. GNOME è composto da software libero e aperto e offre tutti i tipici strumenti che gli utenti si aspettano da un moderno ambiente informatico, come email, groupware, navigazione del web, gestione dei file, multimedia e ovviamente giochi. Inoltre, GNOME offre una piattaforma flessibile ed efficace per gli sviluppatori di software, tanto per applicazioni per sistemi desktop che per sistemi mobili.
Lo GNOME Desktop viene rilasciato ogni sei mesi con molte nuove caratteristiche, miglioramenti, correzioni di bug e traduzioni; anche la versione 2.24 di GNOME non è da meno. Per maggiori informazioni su GNOME e le qualità che lo distinguono dagli altri ambienti grafici (come usabilità, accessibilità, internazionalizzazione e libertà), consultare la pagina About GNOME sul sito web.
Unisciti a noi oggi stesso, anche tu puoi fare la differenza.
GNOME 2.24 comprende tutti gli aggiornamenti già presenti in GNOME 2.22 e nelle versioni precedenti. Per maggiori informazioni sui cambiamenti apportati in GNOME 2.22, consultare le note di rilascio relative.
Novità per gli utenti
L'attenzione del progetto GNOME agli utenti e alla semplicità d'uso continua anche in GNOME 2.24 con la correzione di moltissimi bug e la messa in opera delle migliorie suggerite dagli utenti. È impossibile riportare la totalità dei miglioramenti apportati, ma nelle presenti note di rilascio cercheremo di evidenziare alcune delle caratteristiche presenti in questa versione di GNOME che potranno risultare più interessanti per gli utenti.
Tenersi in contatto
Con GNOME 2.24 viene annunciata l'inclusione di un client per la messaggistica istantanea basato sul framework di comunicazione Telepathy.
Empathy supporta anche conferenze audio e video XMPP/SIP come sui dispositivi Nokia N800/N810 (il video richiede l'installazione dei codec H.263 per GStreamer). Empathy è un ottimo "partner" di Ekiga, il client SIP di GNOME (consultare Sezione 2.3 - Ekiga 3.0).
Telepathy fornisce un framework comune per le applicazioni che vogliono accedere alle funzionalità di messaggistica istantanea. È in grado di sfruttare diversi protocolli come Jabber/XMPP, Google Talk, MSN Messenger e le chat sulla rete locale Apple Bonjour/Rendezvous.
Qualsiasi applicazione è messa nelle condizioni di utilizzare una sessione di messaggistica istantanea. Oltre al client Empathy, GNOME 2.24 fornisce delle librerie che consentono agli sviluppatori di aggiungere informazioni sullo stato e sulla presenza, di trasferire file e di impostare socket (conosciuti anche come "Tubes") per la collaborazione e per giocare via Internet. Per maggiori informazioni su come questa tecnologia possa essere utilizzate nelle proprie applicazioni, consultare Sezione 4.4 - Librerie per la messaggistica istantanea.
Tiene traccia del tuo tempo
Per coloro che usano GNOME in ambito commerciale, è indispensabile tenere traccia del tempo che viene assegnato a ogni singolo progetto e cliente. Ognuno ha il suo metodo per farlo, dal tenere un diario al fare una stima ed è spesso molto noioso. Al giorno d'oggi, quasi tutto quello che viene fatto nell'arco della giornata gira intorno a un computer: per questo motivo GNOME ha aggiunto una nuova applicazione che facilita il tener traccia del proprio tempo.
Il pannello mostra l'attività su cui si sta lavorando e da quanto tempo. Facendo clic sul pulsante è possibile modificare l'attività e vedere a quali progetti si è lavorato durante la giornata. Se lo si desidera, è possibile fermare il timer quando il computer diventa inattivo.
È possibile raggruppare le attività secondo le proprie necessità, in base al tipo di attività, il nome del cliente o quanto vi stia antipatico. È anche possibile visualizzare e modificare il registro dell'attività, inserire le attività mancanti e vedere grafici giornalieri, settimanali e mensili così da poter valutare come viene principalmente impiegato il proprio tempo.
Ekiga 3.0
Ekiga è un programma per GNOME per conferenze audio/video su protocollo SIP. Nella versione 2.24 di GNOME, abbiamo il piacere di annunciare il rilascio di Ekiga 3.0.
Oltre a un'iterfaccia ora imperniata sulla propria rubrica e la presenza dei contatti, Ekiga 3.0 dispone di supporto alla presenza SIP, monitoraggio della linea PBX, miglior supporto ai codec video (H.264, H.263+, MPEG-4 e Theora), video accelerato, schermo intero opzionale e molti miglioramenti lato SIP per delle conferenze sicure.
Gestione dei file
Accanto alle modalità di visualizzazione a icone ed elenco, GNOME 2.24 offre ora la vista compatta, molto diffusa in altri ambienti desktop. Per abilitare questa vista, selezionare Control+3). dal menù (o attraverso la scorciatoia
Come per le viste a icone ed elenco, è possibile modificare la dimensione delle icone anche nella vista compatta, per mezzo delle opzioni di ingrandimento nel menù .
I moderni file system sono in grado di gestire quasi ogni carattere che si voglia usare come parte del nome di file. Sfortunatamente questo non è il caso del file system FAT, usato abitualmente su molte unità USB e lettori musicali portatili. Ciò rende impossibile l'uso di diversi comuni segni di punteggiatura come parte del nome di file. In GNOME 2.24 viene rilevato se si sta copiando dei file i cui nomi contengono caratteri con non possono essere usati, convertendo automaticamente tali caratteri in "_" senza dover intervenire personalmente per rinominare i file.
Anche il completamento automatico del nome di file (completamento con il tasto Tab) è stato migliorato in GNOME 2.24. Tale completamento nella barra della posizione risulta ora più veloce e più affidabile ed è anche possibile completare ogni frammento del percorso; inoltre l'interfaccia fornisce un maggiore riscontro nei casi in cui non ci siano altre possibili corrispondenze disponibili.
Fai di più con Deskbar
La Deskbar in GNOME 2.24 dispone ora di nuovi entusiasmanti plugin: una calcolatrice, ricerche attraverso Google (anche attraverso Google Codice), suggerimenti da Yahoo! e Wikipedia e la possibilità di inviare aggiornamenti a Twitter e identi.ca.
Con questa versione è anche possibile scaricare e installare nuovi plugin direttamente dagli archivi di Deskbar sul web.
Nuovi controlli per la risoluzione dello schermo
Sempre più computer (specialmente quelli portatili) supportano molteplici monitor (conosciuto anche come multihead). Gli utenti devono essere in grado di collegare un secondo monitor, sia come un "clone" (come nel caso di un proiettore per le presentazioni) sia come una estensione del proprio desktop.
Le modifiche vengono applicate immediatamente, senza richiedere alcun riavvio della sessione.
Nuovo supporto ai temi sonori
I temi sonori in GNOME sono ora gestiti tramite libcanberra, che implementa la specifica di Freedesktop.org «Sound Theme and Naming Specification». È possibile ora installare temi sonori proprio come i temi di icone. Tramite libcanberra inoltre si evita che un avviso sonoro emesso da un'applicazione vada a interferire con il riproduttore audio o video, consentendo di lasciare attivi durante l'ascolto di musica o la visione di un film a tutto schermo solo gli avvisi sonori importanti.
Migliore TV Digitale
Sostenuto dal framework multimediale GStreamer, con GNOME 2.22 è stato introdotto il supporto alla televisione digitale (DVB) in Riproduttore di filmati. Determinati a miglirare ancora di più su questo fronte, gli sviluppatori hanno aggiunto il supporto per molteplici ricevitori DVB (per guardare più canali simultaneamente) e un migliorato sistema di risoluzione dei problemi.
Gli sviluppatori hanno anche migliorato il supporto "out-of-the-box" (senza alcuna configurazione) per la maggior parte dei controlli remoti a infrarossi (facendo uso del framework LIRC). In questo modo è ancora più facile rilassarsi invece di mettersi a scrivere quel resoconto così importante.
Inoltre, in GNOME 2.24, è presente il supporto per i video in alta risoluzione di YouTube e per i sottotitoli remoti (non locali).
Ultra attraente
Novità per l'accessibilità
GNOME esprime un profondo interesse nel rendere il software accessibile a chiunque, inclusi gli utenti e gli sviluppatori con disabilità tali da rendere difficile l'uso di un computer. Per poter venire incontro a tali esigenze, è stato creato il GNOME Accessibility Project ed è stato definito un framework standard per l'accessibilità condiviso tra gli ambienti grafici liberi.
GNOME 2.24 porta avanti ciò che è stato ottenuto nel passato per l'accessibilità, con molti nuovi miglioramenti.
- 3.1. Migliore navigazione da tastiera
- 3.2. Migliore accessibilità del mouse
- 3.3. Migliore lettore di schermo
Migliore navigazione da tastiera
A partire dalla versione 2.0 di GNOME è stato possibile dare il focus al pannello di GNOME usando la combinazione di tasti Control+Alt+Tab. Gli utenti potevano quindi usare il tasto Tab per muoversi tra tutti gli elementi presenti sul pannello, con l'eccezion delle icone nell'area di notifica.
Dalla versione 2.24 è ora possibile spostarsi su un'icona di notifica usando solamente la tastiera.
La navigazione da tastiera è stata migliorata anche all'interno del gestore di file. La selezione dei file per mezzo della tastiera non segue più un percorso rettangolare, ma lineare.
Migliore navigazione del mouse
Nella precedente versione 2.22 sono state introdotte speciali funzioni di accessibilità per il controllo del mouse. In GNOME 2.24, questa funzioni sono state ulteriormente migliorate:
- l'accessibilità del mouse funziona correttamente anche con configurazioni multi schermo;
- il clic automatico può essere abilitato facendo indugiare il puntatore su una speciale area dell'applicazione da pannello per il clic automatico;
- il disegno dei gesti è visualizzato sullo schermo.
Migliore lettore di schermo
GNOME e i sui partner hanno lavorato per migliorare l'accessibilità e il supporto alla lettura dello schermo sia per GNOME 2.24 che per molte altre applicazioni di terze parti.
Il supporto ai dispositivi braille e testo-a-parlato è stato ampiamente perfezionato per le applicazioni Java, OpenOffice.org, Mozilla Thunderbird, Pidgin e per il pannello e l'esploratore di manuali di GNOME. Gli utenti sono messi a conoscenza della presenza di dialoghi senza focus quando si passa ad un'applicazione.
È stato svolto molto lavoro anche per integrare la tecnologia del lettore di schermo di GNOME con i browser web che supportano ARIA, a partire da Mozilla Firefox.
Tra le altre novità è anche presente la selezione automatica della voce del sintetizzatore vocale in base alla lingua di sistema, il supporto ai collegamenti verbali, l'eco per frase e messaggi opzionali di suggeriemento d'uso.
Novità per gli sviluppatori
Le seguenti modifiche sono importanti per gli sviluppatori che fanno uso della piattaforma di sviluppo GNOME 2.24. Se non siete interessati a questi cambiamenti, potete passare alla sezione Sezione 5 - Novità per piattaforme mobili.
- 4.1. Preparativi per GLib/GTK+ 3.0
- 4.2. GLib 2.18
- 4.3. GTK+ 2.14
- 4.4. Librerie per la messaggistica istantanea
- 4.5. Deskbar
Preparativi per GLib/GTK + 3.0
Al fine di preparare gli sviluppatori alla versione 3.0 di GLib e GTK+, nei futuri rilasci di entrambe le librerie saranno disponibili dei flag per forzare una compatibilità più restrittiva.
GLib, GTK+ e ATK 3.0 richederanno che solo i file header principali (come glib.h, gobject.h, gio.h) siano inclusi nelle applicazioni. Questa modifica è importante affinché i file header individuali possano essere rimossi, rinominati e riarrangiati senza compromettere la compatibilità del codice sorgente per le applicazioni.
Per consentire agli sviluppatori di provare la compatibilità delle loro applicazioni, vengono fornite delle nuove opzioni a tempo di compilazione: G_DISABLE_SINGLE_INCLUDES per GLib, GTK_DISABLE_SINGLE_INCLUDES per GTK+ e ATK_DISABLE_SINGLE_INCLUDES per ATK.
Basta passare questi flag in fase di compilazione durante le generazione della propria applicazione (per esempio: -DG_DISABLE_SINGLE_INCLUDES) per assicurarsi del suo corretto funzionamento.
GLib, GTK+ e le librerie associate forniscono ulteriori opzioni a tempo di compilazione che è possibile usare per verificare la compatibilità con GTK+ 3.0.
È possibile disabilitare il supporto ai simboli e alle classi deprecati che verrano rimossi nella versione 3.0 definendo, in fase di compilazione, quanto segue: ATK_DISABLE_DEPRECATED, PANGO_DISABLE_DEPRECATED, G_DISABLE_DEPRECATED, GDK_PIXBUF_DISABLE_DEPRECATED, GDK_DISABLE_DEPRECATED e GTK_DISABLE_DEPRECATED per ATK, Pango, GLib, GdkPixbuf, GDK e GTK+ rispettivamente.
Per verificare che il programma utilizzi solo funzioni che supportano gli schermi multipli (multihead) definendo GDK_MULTIHEAD_SAFE e GTK_MULTIHEAD_SAFE.
GLib 2.18
GNOME 2.24 è la prima versione di GNOME che dipende da GLib 2.18.
GLib 2.18 dispone anche di un migliorato supporto ai "contesti" (context) nelle stringhe di traduzione, attraverso l'uso delle macro C_() e NC_() oltre a ulteriori API in GIO.
Un elenco completo dei nuovi simboli è disponibile per GLib e GIO.
GTK + 2.14
GNOME 2.24 è la prima versione di GNOME che dipende da GTK+ 2.14.
Un importante cambiament in questa versione di GTK+ è che ora tutti i widget che derivano da GtkAdjustment (per esempio gli spinbutton e gli slider) forzano il loro intervallo ad essere strettamnte [inferiore, superiore - dimensione_pagina], come indicato nella documentazione. Per assicurare un intervallo tipo [inferiore, superiore], impostare dimensione_pagina a 0.
Tutte le versioni di Glade (inclusa la 3.4.1) al momento creano GtkSpinButton, GtkHScale e GtkVScale con un page_size pari a 10 in modo predefinito. Gli sviluppatori dovrebbero controllare ogni file Glade creato per assicurarsi che la dimensione di pagina abbia un valore sensato.
È ora disponibile una nuova classe, GtkMountOperation, per poter passare a g_volume_mount. GtkMountOperation è una GMountOperation in grado di mostrare all'utente, se necessario, un dialogo di autenticazione.
Oltre a questo, è anche disponibile un metodo portabile per l'apertura di file e di altri URI con l'applicazione predefinita usando la funzione gtk_show_uri(), senza dover quindi dipendere da libgnome. GDK ora fornisce un'implementazione di GAppLaunchContext per la gestione delle applicazioni grafiche (come le notifiche di avvio e la prevenzione del focus stealing), GdkAppLaunchContext.
Inoltre, nuovo in GTK+ 2.14, ora c'è un'API basata su GFile per GtkFileChooser e la possibilità per GtkBuilder di generare frammeti di un albero XML.
Un elenco completo dei nuovi simboli è disponibile per GTK+ e GDK.
Librerie per la messaggistica istantanea
Assieme al nuovo client per la messaggisitica istantanea (consultare Sezione 2.1 - Tenersi in contatto), GNOME 2.24 comprende le librerie "libempathy", "libempathy-gtk" e "telepathy-glib" che possono essere usate per integrare caratteristiche della messaggistica istantanea in qualsiasi applicazione GNOME.
- libempathy
- libempathy-gtk
- telepathy-glib
Deskbar
L'interfaccia Match comprende ora due metodi: set_snippet e get_snippet. Se uno snippet è impostato, verrà visualizzato su una nuova riga al di sotto del valore corrispondente di get_verb.
L'interfaccia Action dispone ora di un nuovo metodo, get_tooltip. Scavalcando questo metodo è possibile mostrare un suggerimento quando l'utente passa col mouse sopra una corrispondenza o un'azione.
Novità per piattaforme mobili
Con GNOME 2.24 viene rilasciata per la prima volta la piattaforma di sviluppo GNOME Mobile. In GNOME Mobile sono raggruppati i componenti standard del desktop in modo da fornire una piattaforma essenziale sulle cui basi i distributori e gli assemblatori di dispositivi palmari possano creare ambienti di programmazione.
La piattaforma GNOME Mobile è il cuore tecnologico di molte piattaforme per dispositivi mobili basati su Linux come Maemo, la ACCESS Linux Platform, la piattaforma LiMo, Ubuntu Mobile, Moblin e Poky.
Nel rilascio iniziale di GNOME Mobile sono inclusi:
Infrastruttura essenziale
- GLib— fornisce gli elementi basilari nella creazione di applicazioni per librerie portabili e applicazioni scritte in C. Fornisce il sistema a oggetti usato in GNOME, l'implementazione del ciclo "main" e un corposo insieme di funzioni di utilità per stringhe e strutture dati comuni.
- DBus— un sistema di bus per messaggi in grado di fornire alle applicazioni un semplice metodo per comunicare l'una con l'altra e per coordinare i processi.
Infrastrutture di sistema
- BlueZ— stack Bluetooth modulare, completo e conforme gli standard dotato di diverse utilità grafiche per GNOME;
- Evolution Data Server (port DBus) — gestisce l'accesso al calendario, alle attività e alla rubrica dell'utente sia localmente che attraverso diversi protocolli di rete;
- Telepathy— framework unificato che permette di includere nelle applicazioni utente funzionalità per messaggistica istantanea, comunicazioni audio/video attraverso il protocollo IP e socket "punto-a-punto" (Tubes);
- Avahi— stack DNS-multicast che fornisce un servizio di scoperta zeroconf sulla rete locale;
- GStreamer— generoso framework multimediale, utilizzabile in casi che spaziano dalla semplice riproduzione e streaming audio/video ai più complessi cattura, missaggio ed editing non lineare;
- SQLite— database SQL transazionale, semplice e ad alte prestazioni che può essere integrato facilmente nelle applicazioni;
- GConf— consente l'archiviazione e il recupero delle preferenze di configurazione:
- Matchbox— window manager per ambienti X11 non-desktop come dispositivi palmari, set-top box o qualsiasi altro dispositivo in cui la risoluzione dello schermo, i sistemi di input o le risorse di sistema sono limitati;
- gio e GVFS— forniscono un'API per file system virtuali con supporto a un'estesa selezione di servizi tra cui FTP, SFTP (SSH), WebDAV, NFS e SMB/CIFS;
Interfaccia utente
- GTK+— toolkit multi-piattaforma per creare interfacce grafiche con API facili da usare;
- Pango— fornisce dei servizi a GTK+ per l'impaginazione e la resa a schermo di testo, con una predilezione per l'internazionalizzazione;
- ATK (toolkit per l'accessibilità)— assicura funzioni basilari di accesso universale a tutti i widget GTK+, garantendo agli strumenti di accessibilità avanzati un accesso completo per visualizzare e controllare le applicazioni.
- Cairo— libreria per grafica 2D vettoriale progettata per creare output coerente su tutti i dispositivi di uscita sfruttando, quando disponibile, l'accelerazione hardware. Cairo fornisce una semplice API simile a PostScript.
Binding supportati
Tutte le librerie della piattaforma GNOME Mobile sono disponibili attraverso API native scritte in C oppure attraverso dei binding di elevata qualità che forniscono tutte le potenzialità delle librerie secondo idiomi più familiari per chi sviluppa con linguaggi di programmazione ad alto livello. I linguaggi supportati sono:
- C
- C++
- Python
GNOME si impegna nel supportare queste piattaforme e renderà disponibili per lo scaricamento delle immagini su macchina virtuale delle distribuzioni basate su GNOME Mobile 2.24 come Poky, Moblin e Ubuntu Mobile, in modo che gli sviluppatori possano provare la piattaforma per portarvi applicazioni.
Internazionalizzazione
Grazie a tutti i membri sparsi in tutto il mondo dello GNOME Translation Project, GNOME 2.24 è in grado di supportare 45 lingue (cioè con almeno l'80% di stringhe tradotte), comprese le traduzioni in molte lingue dei manuali per utente e per gli amministratori.
Lingue supportate:
- Albanese
- Arabo
- Basco
- Bengali (India)
- Bulgaro
- Catalano
- Ceco
- Cinese (Cina)
- Cinese (Hong Kong)
- Cinese (Taiwan)
- Coreano
- Danese
- Dzongkha
- Ebraico
- Estone
- Finlandese
- Francese
- Galiziano
- Giapponese
- Greco
- Gujarati
- Inglese (statunitense, britannico, canadese)
- Italiano
- Lituano
- Macedone
- Malayalam
- Marathi
- Norvegese bokmål
- Olandese
- Polacco
- Portoghese
- Portoghese brasiliano
- Punjabi
- Russo
- Serbo (cirillico e latino)
- Sloveno
- Spagnolo
- Svedese
- Tailandese
- Tamil
- Tedesco
- Turco
- Ucraino
- Ungherese
- Vietnamita
Molte altre lingue sono supportate in modo incompleto, cioè con più della metà delle stringhe tradotte.
Tradurre un software delle dimensioni di GNOME in una nuova lingua può essere un'attività travolgente, anche per il gruppo di traduzione più assiduo. In questo rilascio, 6 gruppi di traduzione hanno fatto l'impossibile, balzando le loro traduzioni di un 10%. Congratulazioni ai gruppi kannada, maithili, marathi, pasthu, croato e tamil per il loro duro lavoro.
È possibile reperire maggiori informazioni e statistiche più dettagliate presso il sito dello stato di traduzione.
Installare Gnome
È possibile provare GNOME 2.24 attraverso il LiveCD che comprende in un singolo CD tutto il software incluso in GNOME 2.24. È possibile far avviare il proprio computer direttamente dal LiveCD senza dover installare nulla. Il LiveCD può essere scaricato presso il sito di BitTorrent di GNOME.
Per installare o aggiornare il proprio computer a GNOME 2.24, si raccomanda di installare i pacchetti ufficiali della propria distribuzione o vendor. Le distribuzioni più famose renderanno disponibile GNOME 2.24 molto presto e alcune di queste dispongono già di una versione in fase di sviluppo con GNOME 2.24. Per un elenco delle distribuzioni che dispongono di GNOME e per scoprire le loro ultime versioni, consultare la pagina «Get Footware».
Se invece siete coraggiosi e impazienti e volete provare a compilare GNOME dai sorgenti, si raccomanda di usare uno degli strumenti di compilazione. Con GARNOME viene compilato GNOME direttamente dai tarball di rilascio. Per compilare GNOME 2.24.x è necessario disporre di GARNOME 2.24.x. È disponibile anche jhbuild, progettato per compilare GNOME direttamente da SVN. È possibile usare jhbuild per compilare GNOME 2.24.x usando il "moduleset" gnome-2.24.
Sebbene sia possibile compilare GNOME direttamente dai pacchetti rilasciati, raccomandiamo caldamente di usare uno degli strumenti di compilazione indicati prima.
Verso Gnome 2.26 e oltre
Lo sviluppo non si ferma con GNOME 2.24. I lavori su GNOME 2.26 sono già cominciati, visto che sarà rilasciato esattamente sei mesi dopo la 2.24.
Il piano di sviluppo di GNOME mostra gli obiettivi degli sviluppatori per la prossima versione e la pianificazione del rilascio di GNOME 2.26 sarà presto disponibile.
Riconoscimenti
Queste note di rilascio sono state scritte da Davyd Madeley con l'aiuto della comunità di GNOME. A nome di tutta la comunità, vogliamo ringraziare gli sviluppatori e tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo rilascio di GNOME.
Quest'opera può essere tradotta liberamente in qualsiasi lingua. Se si desidera tradurre questo documento nella propria lingua, contattare lo GNOME Translation Project.
KDE (K Desktop Environment) è, come recita la pagina di benvenuto della sua documentazione, un ambiente desktop grafico per postazioni di lavoro Unix.
È basato sulle librerie Qt di Trolltech (rilasciate con licenza GPL) e funziona sulla maggior parte dei sistemi operativi di tipo Unix, come GNU/Linux e le distribuzioni BSD. Esistono anche delle versioni funzionanti su Microsoft Windows e su Mac OS X che sfruttano il layer di portabilità del toolkit Qt nell'attuale versione 4 (le versioni di KDE e di Qt fino alla 3 potevano funzionare su Windows solo grazie a programmi come Cygwin, mentre su Mac OS X era necessaria la presenza di X11 installato nel sistema). L'ultima versione disponibile è la 4.1 (rilasciata il 5 novembre 2008) ed è stato tradotto in più di cinquanta lingue.
La "K" di KDE in origine stava per kool (la C di cool era già utilizzata dal desktop environment CDE), ma successivamente si preferì rimuovere questo significato.
Insieme a GNOME, altro ambiente desktop molto diffuso in ambiente GNU/Linux e Unix-like, KDE è tra i più completi e ricchi di effetti grafici, caratterizzato da un aspetto molto accattivante e da un elevato grado di personalizzazione. Attualmente, GNOME è l'unica valida alternativa a KDE, e i due progetti sono in diretta concorrenza fra di loro.
I programmi e le librerie che compongono KDE sono rilasciati sotto le licenze GPL e LGPL e chiunque può contribuire al suo sviluppo: infatti anche chi non sa programmare può tradurre i programmi, pensare alla grafica, alla documentazione, ecc.
KDE (al contrario del rivale GNOME) viene concepito come un Desktop Environment orientato prevalentemente agli utenti medio-avanzati, per via della vasta configurabilità dell'ambiente e dei suoi programmi (per tale ragione è un ambiente grafico molto apprezzato dal creatore di Linux Linus Torvalds). Tuttavia, grazie alla sua sostanziale facilità d'uso e alla sua ottima usabilità, questo ambiente viene installato di default da numerose distribuzioni GNU/Linux, soprattutto da quelle orientate all'utenza desktop, come ad esempio Mandriva, SUSE o Kubuntu.
La mascotte di KDE è Konqi, un drago antropomorfo che appare in varie applicazioni, per esempio nel logout o nella finestra sulle informazioni su KDE
Il progetto fu fondato il 14 ottobre 1996 da Matthias Ettrich, all'epoca studente all'Università di Tubinga, che trovava gli ambienti desktop per UNIX dell'epoca carenti sotto molti punti di vista. Tra le critiche, c'era il fatto che nessuna applicazione avesse un aspetto ed un comportamento simile. Altri programmatori, dopo aver letto l'annuncio della nascita di KDE, parteciparono al progetto e in meno di un anno i programmatori arrivarono a quota 15.
Il progetto venne però molto criticato dai fermi sostenitori del Free Software, che contestarono pesantemente la scelta del toolkit proprietario Qt come scheletro del sistema KDE. Da questa diatriba, si sviluppò il desktop parallelo GNOME che avrebbe dovuto, secondo il progetto originale, portare le stesse funzioni di KDE in un ambiente completamente libero.
Nel 1998 venne rilasciata la prima versione stabile di KDE, la 1.0. Nello stesso anno, la casa produttrice delle librerie Qt, la norvegese Trolltech, decise di rilasciare poco a poco il proprio prodotto in Open Source, sotto licenza GPL, per porre fine alla diatriba sopra descritta.
Nel frattempo aumentarono gli sviluppatori interessati al progetto KDE, così come le applicazioni correlate ad esso. Con l'arrivo di KDE 2, i cambiamenti delle API tra la versione nuova e la precedente furono poi tantissimi. Lo sviluppo è continuato con i programmatori di tutto il mondo fino ad oggi: possiamo contare oltre 4 milioni di righe di codice sorgente (per fare un paragone: il kernel Linux versione 2.5 contava circa 3.7 milioni di righe di codice), 800 programmatori da tutto il mondo, 17 mirror del sito web e 106 mirror FTP (senza contare i mirror non ufficiali).
Proprio come altri progetti open source/free software, KDE viene prodotto soprattutto dai volontari, anche se varie aziende come Novell (SUSE), Trolltech e Mandriva impiegano sviluppatori per lavorare al progetto. L'organizzazione è molto complessa in quanto tantissime persone contribuiscono in vari modi (come la traduzione, la cura della grafica o la scrittura di codice vero e proprio). Le decisioni e i problemi vengono discussi in varie mailing list.
Tuttavia le grandi decisioni (come le date di rilascio di nuove versioni o l'inclusione di nuove applicazioni) viene decisa dai core developers, sviluppatori che hanno contribuito molto al progetto in un lungo periodo di tempo.
Anche se gli sviluppatori e gli utenti vengono da tutto il mondo, KDE ha una base in Germania. I web server sono installati nell'università di Tübingen e Kaiserslautern, un'organizzazione non-profit tedesca che detiene il marchio di fabbrica su "KDE". Inoltre le conferenze spesso sono tenute in Germania.
Come si vede dalla cronologia qui di seguito, il team di KDE rilascia nuove versioni molto di frequente. Difficilmente una nuova versione viene rilasciata in ritardo rispetto ai piani; ha fatto eccezione KDE 3.1, che è stata ritardata di più di un mese per diversi problemi di sicurezza nel codice sorgente.
Ci sono due tipi di versioni, le versioni principali e le versioni minori.
Ci sono state 12 versioni principali fino ad ora: 1.0, 1.1, 2.0, 2.1, 2.2, 3.0, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 4.0 e 4.1. La major version 4.0 è stata rilasciata il 29 luglio 2008 ((EN) KDE 4 roadmap).
Una versione minore è tipicamente rappresentata da tre numeri, ad esempio KDE 1.1.1, ed è incentrata sulla correzione di bug, problemi di importanza secondaria e piccoli miglioramenti di usabilità. Normalmente non vengono aggiunte nuove funzioni nelle versioni minori. Fa eccezione KDE 3.5, in cui piccole migliorie sono incluse nelle versioni minori.
L'infrastruttura avanzata di KDE è composta da molte parti:
- D-Bus - sistema di comunicazione tra i vari processi
- KHTML - motore HTML di Konqueror
- KDE Input Output (KIO) - accede ai file, compresi quelli via rete
- Kiosk - disattiva le caratteristiche di KDE per un ambiente più controllato
- KPart - struttura leggera dei componenti grafici
- Kwin - gestisce le finestre e include un sottogestore per l'utilizzo di effetti 3D
- KConfigXT - legge file XML e produce codice sorgente per gestire opzioni di configurazione
- Phonon - permette alle applicazioni di interfacciarsi con il server sonoro e quindi di riprodurre suoni
- Plasma - ambiente grafico per l'astrazione del desktop che include numerosi desktop widget e offre delle API per gli sviluppatori
- Qt - strumenti per interfacce grafiche multi piattaforma
- XMLGUI - consente di costruire interfaccie grafiche come menù e barre degli strumenti partendo da file XML
Per la grande dimensione di KDE 4, attualmente viene distribuito sotto forma di pacchetti-categoria per semplificare l'installazione. Questo schema è indicativo, chi compila i pacchetti è libero di usare i propri pacchetti.
- kdeaccessibility - software per l'accessibilità
- kdeadmin - strumenti amministrativi per gestire macchine
- kdeartwork - pacchetto artistico
- kdebase - il desktop base e le applicazioni
- kdebase-runtime -
- kdebase-workspace -
- kdebindings -
- kdeedu - software educativi
- kdegames - giochi
- kdegraphics - strumenti per modificare la grafica
- kdelibs - librerie principali, contiene la maggior parte dell'architettura di KDE
- kdemultimedia - software multimediale
- kdenetwork - strumenti e software per la rete
- kdepim - gestione di informazioni personali e client email
- kdepimlibs -
- kdeplasmoids -
- kdesdk - strumenti per lo sviluppatore
- kdetoys - giocattoli per il desktop e divertimenti
- kdeutils - utilità
- kdewebdev - sviluppo legato al web
- kde-i18n - internazionalizzazione per KDE
Ed inoltre:
- extragear - collezione di applicazioni supplementari per KDE (come K3b o Amarok)
- playground - collezione di applicazioni supplementari per KDE
Applicazioni principali di KDE
Per una lista completa, vedi la lista di applicazioni di KDE. Le applicazioni per KDE includono:
- Amarok - Player musicale
- Dolphin - Gestore file
- Dragon Player - Player video
- K3b - Applicazione per la scrittura di CD e DVD
- Kate - Editor di testo
- KDevelop - Integrated development environment (IDE)
- KMail - Client di posta elettronica
- Konsole - Emulatore di terminale
- Kopete - Programma di Instant messaging
- Konqueror - Browser web che sfrutta la tecnologia KHTML
- KPhone - Messenger che sfrutta il protocollo VoIP
- KPresenter - Applicazione per le presentazioni
- KSpread - Spreadsheet
- KWord - Word processor
- KWrite - Editor di testo snello con evidenziazione sintassi ed altre funzionalità
- Okular - Lettore di documenti PDF
Versione | Data | Informazioni | Versioni minori |
---|---|---|---|
14 Ottobre 1996 | Annuncio della fondazione di KDE. | ||
1.0 | 12 Luglio 1998 | Prima release stabile di KDE. | |
1.1 | 6 Febbraio 1999 | Prima sottoversione di KDE 1. | 1.1.1, 1.1.2 |
2.0 | 23 Ottobre 2000 | Larga rivisitazione dell'interfaccia utente, aggiunta di nuovi temi grafici, introduzione del file manager Konqueror, versione iniziale di KOffice, Centro di assistenza KDE, introduzione delle tecnologie KParts e KIO, sistema di comunicazione processi DCOP, nuovo window manager Kwin, nuovo server sonoro aRts, XMLGUI. | 2.0.1 |
2.1 | 26 Febbraio 2001 | Miglioramento del Centro di controllo, icone standard passate da 32x32 a 34x34 pixel, nuovi effetti grafici per le icone, explorer di rete simile a Risorse di Rete di Windows, miglioramenti vari a Kicker, aRts, KIO e altre applicazioni, media player Noatun. | 2.1.1, 2.1.2 |
2.2 | 15 Agosto 2001 | Miglioramento delle prestazioni di avvio, miglioramenti vari alle icone, migliore rendering HTML e JavaScript, nuovi plugin per Konqueror, supporto IMAP per KMail, supporto nativo iCalendar per KOrganizer. | 2.2.1, 2.2.2 |
3.0 | 3 Aprile 2002 | Nuovo framework per la stampa KDEPrint, migliorato e ampliato il supporto di Konqueror per gli standard Web, nuove versioni di KMail e KOffice, nuovo video player aKtion!, supporto di 50 lingue, miglioramenti e aggiornamenti vari a librerie e componenti base di KDE, miglioramento delle funzionalità di rete di KIOSlave. | 3.0.1, 3.0.2, 3.0.3, 3.0.4, 3.0.5, 3.0.5a |
3.1 | 28 Gennaio 2003 | Nuovo tema grafico di default Keramik e nuovo tema di icone di default Crystal, miglioramento della sicurezza di KMail, supporto del protocollo LDAP per il framework PIM di KDE, supporto alla funzionalità di Desktop Remoto, introduzione dei tab in Konqueror, download manager KGet. | 3.1.1, 3.1.2, 3.1.3, 3.1.4, 3.1.5 |
3.2 | 3 Febbraio 2004 | Miglioramento delle prestazioni, migliore supporto degli standard Free Desktop, diversi bugfix aggiunti, nuovo tema grafico Plastik, nuovi temi di icone, nuovi splash screen, nuove opzioni di personalizzazione grafica dell'interfaccia, music player JuK, Instant Messenger Kopete, programma di cifratura KGpg, introduzione di Kontact. | 3.2.1, 3.2.2, 3.2.3 |
3.3 | 19 Agosto 2004 | Nuova applet del Centro di controllo KDE per la configurazione dei temi grafici, il programma grafico Kolourpaint rimpiazza KPaint, integrazione di Kontact con Kolab e KPilot, miglioramenti vari a Konqueror, miglioramenti vari all'Instant Messenging. | 3.3.1, 3.3.2 |
3.4 | 16 Marzo 2005 | Nuovo sistema di text-to-speech integrato nell'interfaccia utente, Cestino ridisegnato e più flessibile, esteso il supporto protocolli di Kopete, miglioramenti al supporto CSS di KHTML, migliorato il look di Kicker, nuovo stile grafico ad alto contrasto, archiviatore di password KWallet, funzionalità di JuK per scaricare le copertine degli album in riproduzione via Internet, funzionalità per la sincronizzazione tra due PC, possibilità di usare immagini SVG come sfondi del desktop, più di 6500 bugfix inclusi. | 3.4.1, 3.4.2, 3.4.3 |
3.5 | 29 Novembre 2005 | Funzionalità di autoplay per le unità rimovibili, gestore di applet per Kicker, gestore di widget SuperKaramba, corretta aderenza di Konqueror agli standard Web, miglioramenti grafici e funzionali del pager, funzionalità di Konqueror per il filtraggio della pubblicità sulle pagine Web, maggiore supporto di Kopete per le webcam, nuove applicazioni edutainment. | 3.5.1, 3.5.2, 3.5.3, 3.5.4, 3.5.5, 3.5.6, 3.5.7, 3.5.8, 3.5.9, 3.5.10 |
4.0 | 11 Gennaio 2008 | Nuova interfaccia utente Plasma, nuovo file manager Dolphin, semplificazione dell'interfaccia principale del Centro di controllo, framework di interagibilità hardware-applicazioni Solid, framework di interazione applicazioni-sottosistema audio Phonon, potenziamento di KHTML, nuovo tema di icone predefinito Oxygen, gestore integrato di effetti grafici 3D, nuovo lettore PDF Okular, rivisitazione grafica dei giochi, migliore utilizzo delle risorse di sistema. | 4.0.1, 4.0.2, 4.0.3, 4.0.4, 4.0.5 |
4.1 | 29 Luglio 2008 | Sostanziale miglioramento della maturità e della completezza del pacchetto, miglioramento e perfezionamento della veste grafica, eliminazione delle icone sul desktop e introduzione di Folder View, nuovi effetti grafici, nuovo strumento di personalizzazione del pannello, ottimizzazione di KHTML, reintroduzione di KDE-PIM, player video Dragon Player, miglioramenti e potenziamenti vari a diverse applicazioni KDE. | 4.1.1, 4.1.2, 4.1.3 |
- (EN) Il sito web del progetto KDE
- (IT) Sito ufficiale di KDE Italia
- (IT) Squadra italiana di traduzione di KDE
- (EN) KDE-look: sfondi, temi e altro
- (EN) KDE-apps: applicazioni e plugin
- (EN) KDE-files: file e template
- (EN) Wiki
KDE 4 è l'attuale versione di K Desktop Environment.
La prima versione definitiva di KDE 4 è stata rilasciata l'11 gennaio 2008. Il principale miglioramento del KDE 4 è stato quello di usare le librerie grafiche Qt 4 (con un risparmio di memoria del 39%.
Plasma è un programma che unisce le funzionalità di KDesktop, Kicker e Superkaramba della serie 3, costituisce il desktop di base componendo immagini di sfondo, effetti grafici ed i componenti simili a quelli disponibili in Dashboard della Apple.
Solid è una libreria di astrazione dell'hardware multipiattaforma, consente una migliore integrazione con l'hardware per dare all'utente maggiore consistenza nella gestione delle risorse. Attualmente è in lavorazione l'integrazione per la gestione dei dispositivi, ed è programmato il lavoro per il riconoscimento e la configurazione della rete e la gestione dell'energia (batterie di portatili, risparmio energetico).
Akonadi è un nuovo servizio di archiviazione di dati e metadati PIM su cui è basato Kontact.
Phonon è una nuova API per l'audio/video in KDE 4, che dovrebbe astrarre le applicazioni dall'interfacciarsi direttamente con un server sonoro specifico (come è avvenuto in KDE 3 con aRts). Essendo solo un'interfaccia ad altri sistemi multimediali, l'utente ha la possibilità di cambiare, in modo abbastanza semplice, quale sistema sonoro utilizzare in tutto l'ambiente desktop KDE. Attualmente si lavora alla scrittura di un back-end per NMM, di uno per Xine e di uno per GStreamer.
Decibel è un progetto ancora a livello concettuale che mira ad integrare i vari servizi di chat, messaggistica istantanea e VoIP in modo semplice e trasparente per l'utente desktop.
Oxygen è un nuovo tema contenente anche un set di icone SVG.
Dolphin, il nuovo file manager che sostituisce Konqueror. Pensato per essere facile da usare, introduce una nuova barra di navigazione per esplorare la gerarchia delle cartelle, la modalità "doppia vista" per navigare in due directory diverse contemporaneamente.
Novità importante è anche la nuova funzionalità di KWin di Composite Window Manager il quale, attraverso XRender o OpenGL permette di avere effetti grafici simili a quelli di Compiz e Beryl.
Il nuovo lettore video predefinito è Dragon Player, una evoluzione di Codeine che ha anche una veste grafica rinnovata. Okular è invece il nuovo visore di file pdf, ps, djv, e tanti altri, sostituendo di fatto i vari kpdf, kghostview, etc.
Gli sviluppatori per ora non parlano di una completa sostituzione delle applicazioni KDE attuali, preferiscono stabilizzare le fondamenta e definire bene le specifiche di base per la piattaforma 4.0. Una delle idee forti per il nuovo rilascio dovrebbe essere quella di semplificare e migliorare le applicazioni distribuite con l'ambiente desktop.
Supporto per Mac OS X e Windows
Tutti i componenti di KDE 4 (ad eccezione di Plasma) potranno essere eseguiti su Mac OS X e su Windows.KDE4 girerà su MAC OS X nativamente, non richiederà l'installazione dell'X11.
Data | Versione | Descrizione |
---|---|---|
4.0 | ||
18 agosto 2006 | KDE 3.80.1 | prima snapshot per sviluppatori |
31 ottobre 2006 | KDE 3.80.2 | seconda snapshot per sviluppatori |
23 febbraio 2007 | KDE 3.80.3 | terza ed ultima snapshot per sviluppatori |
11 maggio 2007 | KDE 3.90.1 | prima alpha |
4 luglio 2007 | KDE 3.91 | seconda ed ultima alpha |
2 agosto 2007 | KDE 3.92 | prima beta |
6 settembre 2007 | KDE 3.93 | seconda beta |
17 ottobre 2007 | KDE 3.94 | terza beta |
30 ottobre 2007 | KDE 3.95 | quarta ed ultima beta |
20 novembre 2007 | KDE 3.96 | prima RC |
11 dicembre 2007 | KDE 3.97 | seconda ed ultima RC |
11 gennaio 2008 | KDE 4.0.0 | KDE 4.0 |
5 febbraio 2008 | KDE 4.0.1 | primo aggiornamento |
5 marzo 2008 | KDE 4.0.2 | secondo aggiornamento |
2 aprile 2008 | KDE 4.0.3 | terzo aggiornamento |
7 maggio 2008 | KDE 4.0.4 | quarto aggiornamento |
4 giugno 2008 | KDE 4.0.5 | quinto ed ultimo aggiornamento |
4.1[3] | ||
29 aprile 2008 | KDE 4.0.71 | alpha |
27 maggio 2008 | KDE 4.0.80 | prima beta |
24 giugno 2008 | KDE 4.0.83 | seconda ed ultima beta |
15 luglio 2008 | KDE 4.0.98 | RC |
29 luglio 2008 | KDE 4.1.0 | KDE 4.1 |
3 settembre 2008 | KDE 4.1.1 | primo aggiornamento |
3 ottobre 2008 | KDE 4.1.2 | secondo aggiornamento |
5 novembre 2008 | KDE 4.1.3 | terzo aggiornamento |
4.2[4] | ||
26 novembre 2008 | KDE 4.1.80 | prima beta |
4.3[5] |
KGpg è un programma che fornisce avanzate funzionalità di crittografia essendo una interfaccia grafica per l'applicazione gpg che si usa via console. Non solo è in grado di cifrare i nostri dati per consentirci una maggiore sicurezza e privacy durante il quotidiano utilizzo del nostro PC, ma consente anche di gestire reti di fiducia e di sfruttare, in generale, la crittografia a chiave pubblica per instaurare comunicazioni e scambi di dati sicuri e/o certificati.
Oltre alle sue caratteristiche prettamente tecniche, KGpg è fortemente integrato in KDE e Konqueror, mettendo a disposizione le proprie funzionalità in maniera intuitiva e a portata di clic.
Questo tutorial verterà sulle basi di questo strumento, affrontando la creazione di una coppia di chiavi e la cifratura simmetrica di un file sul disco fisso.
Concetti
La crittografia è la scienza che si occupa di mascherare informazioni. Scienza di carattere fortemente matematico, la crittografia esiste sin dall'antichità; si potrebbe dire che esiste sin da quando gli uomini hanno cominciato a scambiarsi messaggi da grandi distanze preoccupandosi della loro riservatezza.
La crittografia moderna, ha unito la matematica teorica di base alla realizzazione pratica informatica. La potenza computazionale dei sistemi hardware odierni hanno fatto perdere, in generale, di importanza i sistemi di crittografia dedicati, sostituiti da avanzati software che per un uso quotidiano forniscono funzionalità a 360 gradi.
La crittografia basata su chiavi, generalmente si divide in due categorie:
- crittografia simmetrica;
- crittografia asimmetrica.
Lo scambio di questa chiave è un'operazione molto pericolosa e deve essere affrontata con assoluta sicurezza e fiducia. Attualmente, infatti, un utilizzo personale è mirato alla cifratura di contenuti sul proprio disco fisso o che comunque non devono essere scambiati.
Per avere, invece, una comunicazione sicura è stato studiato il sistema di crittografia asimmetrica (Parlo di sistemi, perchè sono stati inventati diversi metodi di crittografia per entrambe le categorie).
La crittografia asimmetrica utilizza una coppia di chiavi per fornire funzionalità di crittografia/firma. Il principio è che un messaggio viene crittografato con la chiave pubblica e decifrato con quella privata.
Essendo due chiavi distinte il proprietario della coppia rilascia la chiave pubblica (ad esempio sul proprio sito) e tutti gli interessati possono utilizzarla per cifrare messaggi che solo il proprietario della coppia, in possesso della chiave privata, può decifrare.
Ovviamente, data la reciprocità delle chiavi, è possibile utilizzare il sistema per firmare i propri messaggi. Si può infatti spedire un messaggio da A a B dove A crittografa il messaggio con la sua chiave privata. Essendo l'unico possessore della chiave privata è ovvio che il messaggio lo ha scritto proprio lui. Tutte le persone in possesso del messaggio firmato possono decifrarlo con la chiave pubblica e verificare che il messaggio è stato proprio scritto da A.
Il sistema sembra fantastico ma in effetti la generazione di una coppia di chiavi è un lavoro molto lento e diversi sistemi di comunicazione sicura sfruttano la crittografia asimmetrica solo per instaurare la comunicazione e creare e scambiare una chiave simmetrica tra i due comunicanti. Da qui in poi si continuerà la comunicazione in crittografia simmetrica.
Creazione della coppia di chiavi
Partiamo dall'avvio di KGpg, potete cercarlo nel menu K>Accessori>PIM>KGpg o avviarlo da terminale scrivendo esuendo il comando kgpg.
Apprirà un lucchetto nel vassoio di sistema (vicino l'orologio) e vi si presenterà una schermata simile a quella in figura
Questo sarà il vostro ambiente di lavoro (a meno che non utilizziate direttamente l'integrazione con konqueror).
Bisogna pertanto creare una coppia di chiavi per far si che possiate utilizzarne le funzionalità.
Andate nel menu Chiavi>Genera coppia di chiavi... per avere accesso alla finestra che vi chiederà di inserire opportuni valori per creare la chiave pubblica e privata.
Il tutto apparirà così
Riempitela come nella seguente figura (non con il mio nome ed email eh! lo specifico per esperienza personale ^_^)
Inserite il vostro nome, email e un commento negli appositi campi.
Poi selezionate la durata della chiave. Di default la chiave è infinita, ovvero non scade mai. Per fare un'esempio in figura ne ho creata una che ha una durata di una settimana, dopo di che sarà impossibile decifrare/cifrare con quella chiave i messaggi che ci verranno spediti o che creeremo in date posteriori.
Per quanto riguarda la dimensione della chiave, se non appartenete a CIA o altri enti dovutamente paranoici potete lasciare 1024 che è una dimensione consigliata e sicura.
Per quanto riguarda l'algoritmo lasciate DSA & ElGamal. Il DSA è uno dei più robusti attualmente utilizzati. Difficilmente un lamer con un PC normale e software normale riuscirà a forzarlo nei prossimi anni di elaborazione, quindi non mettetevi in ansia per i dati cifrati, piuttosto state attenti a dove e come conservate la chiave privata, come al solito l'anello debole della sicurezza informatica rischia di essere l'utente distratto. Fate clic su OK e si aprirà la seguente schermata
Nella seguente schermata dovete inserire la pass phrase. Di cosa si tratta? Semplicemente di una password in base alla quale la vostra chiave privata viene crittografata. Questo per impedire che qualche lamer qualora venisse in possesso della vostra chiave privata possa subito utilizzarla per leggere i vostri file segreti o usarla per firmare documenti a vostro nome.
Inserite la passphrase, fatelo con cura e state attenti all'indicatore di robustezza della password. Accertatevi che sia al massimo per avere un minimo di sicurezza che avete scelto un buon codice di accesso.
A questo punto apparirà la schermata di generazione della chiave come in figura.
Durante questo processo, nel sistema gpg via console viene richiesto di effettuare movimenti casuali del mouse e click su pulsanti o tasti della tastiera per aumentare l'entropia e aiutare ad ottenere una generazione casuale che si possa considerare realmente casuale.
Per sicurezza fatelo anche con KGpg.
Una volta terminata questa operazione si aprirà dinanzi a voi una finestra di riepilogo come mostrato in basso.
Selezionate Imposta come chiave predefinita e selezionate Salva con nome nel gruppo Certificati di revoca.
Facendo questo verrà salvato all'OK un certificato di revoca. Questo certificato è utile qualora la chiave privata scada, venga persa, venga rubata o per qualsiasi altra situazione che renda obsoleta o inutilizzabile la coppia di chiavi appena generata. Tramite questo certificato, infatti, si può informare gli utenti o l'ente di certificazione che non accettate più materiale crittografato con la vostra chiave pubblica o non inviate più materiale firmato con la vostra chiave privata.
Fate MOLTISSIMA attenzione a questo certificato, è fondamentale!
Stampatelo anche se serve.
Dato l'OK vi verrà richiesto di inserire la fostra frase segreta (pass phrase) come nella seguente figura.
Fatto questo la situazione apparirà come sotto, con in bella vista un campo contenente i vostri dati.
Cifrare/decifrare simmetricamente
Siamo giunti al punto di aver creato una coppia di chiavi. In questo tutorial base non le utilizzeremo entrambe dato che ci occuperemo di cifrare documenti che crittografiamo e decrittografiamo NOI sul NOSTRO pc. Pertanto non abbiamo alcun bisogno di una chiave pubblica; chiave che sarà fondamentale per le operazioni che coinvolgeranno altre persone oltre a noi.
Per cifrare un file dobbiamo aprire l'editor dal menu File>Apri editor.
Vi apparirà la schermata come in figura.
Da questo editor potrete scrivere o incollare testo per cifrarlo. Noi utilizzeremo invece la funzionalità di crittografia diretta di un file.
Clicchiamo su File>Cifra file per ottenere la finestra di selezione file. Scegliamo un file e otterremo la finestra mostrata nella figura in basso
Da qui scegliamo opzioni<<>Apri editor e da dentro l'editor selezionate File>Decifra file.
Si aprirà la classica finestra di selezione dei files e cliccate sul neogenerato file .asc
Si aprirà una finestra come in figura
Inserite la pass phrase ed ecco che nella stessa directory in cui è presente il file .asc comparirà il file in chiaro.
Se accidentalmente non avete cancellato il file in chiaro dopo che lo avete crittografato KGpg se ne accorgerà e vi dirà che il file in chiaro già esiste. Tuttavia in un normale utilizzo questa situazione non dovrebbe accadere spesso dato che uno cifra il file per non farlo vedere al mondo, quindi non ha senso conservare affianco una copia in chiaro dello stesso.
Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti in Twitter, sulla tua bacheca su Facebook, in Linkedin, Instagram o Pinterest. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie!
3 commenti
Tulis commentiLe origini non gli origini
Rispondip.s. magari se lo spezzavi in più post era meglio
In effetti post lunghetto ma interessante. In quanto utilizzatore di KDE, a me piacerebbe che diventasse il desktop manager di riferimento per Ubuntu.
RispondiDa utente KDE da parecchi anni, e utente *ubuntu da 2 o 3, quel che ho notato finora è che le loro distro hanno dei KDE spesso meno stabili rispetto alla "concorrenza", e con alcune impostazioni di base cambiate in maniera arbitraria e spesso approssimativa e controproducente. Se iniziassero a supportare un po' meglio KDE non mi dispiacerebbe :-P
RispondiDetto questo, da una parte capisco che supportare 2 desktop environment sia una cosa costosa e complicata, dall'altra sono convinto che Canonical possa fare molto meglio di quello che ha fatto finora per raggiungere questo obiettivo. Lo so che sono antipatico se dico "SUSE ci riesce parecchio meglio"... ma mi viene da dirlo lo stesso.