sabato 29 dicembre 2007

Creare in un unico DVD più di una distro Live-CD

Maria Susana Diaz | 17:32 |
Volete avere tante distribuzioni Live-CD di Linux insieme in un unico Dvd?

Oltre ad essere comodo avrete l'impareggiabile vantaggio di tenere sempre a portata di mano più di una distro a scelta, per poter confrontarle.

Ideale per chi, indeciso ancora sul da farsi (passare da una distro live a una distribuzione vera e propria installata sul disco fisso tipo Ubuntu, Mandriva, Suse, Fedora, ecc.) vuole fare ancora delle prove.

In questo caso questo tutorial è per voi.

Il mondo dei sistemi operativi GNU/Linux è caratterizzato da un'enorme varietà di proposte, e questo da sempre rappresenta uno dei suoi punti di forza e al contempo uno dei punti di debolezza in quanto tende a creare un po' di confusione in chi, alle prime armi, vorrebbe conoscere meglio il sistema del pinguino. GNU/Linux, infatti, non è un unico monolitico sistema come Windows, bensì un insieme di componenti la cui base comune è il kernel Linux.

Vi sono quindi distribuzioni Linux di ogni tipo, da quelle professionali dedicate ai server (Red Hat) a quelle user-friendly rivolte ai desktop (Fedora, SuSE, Mandriva e via dicendo), passando per quelle dedicate a compiti specifici (multimedi, recuper dati, giochi e altro ancora).

Un tipo particolarmente interessante di distribuzione prende il nome di Live ed ha una caratteristica molto specifica: permette di utilizzare il sistema Linux senza dover fare alcuna modifica al PC e senza dover installare nulla.

http://pierluigi.netsons.org/wp-content/linux-tux-born-2-frag-400x300.jpg

Distribuzioni Linux Live: pro e contro
Per spiegare meglio come possa funzionare una distribuzione Live bisogna guardare all'architettura di un PC. In un computer sono presenti due tipi di memorie: le memorie centrali (ROM e RAM) e le memorie di massa (hard disk, floppy, CD/DVD, drive USB, eccetera). Il PC si avvia grazie alla ROM (Read Only Memory), quindi carica sistema operativo e programmi sulla velocissima RAM (Random Access Memory). Il punto dolente della RAM è dato dalla “volatilità”: spegnendo il PC, infatti, tutto quel che è memorizzato nella RAM viene perso ed è per questo che servono le memorie di massa per salvare i dati da riutilizzare in un secondo momento.

Windows memorizza i file che servono all'avvio del sistema operativo nell'hard disk, ma in linea teorica un computer può funzionare anche senza memorie di massa, basta solo fare in modo che tutti i file di sistema necessari vengano caricati nella RAM.

Le distribuzioni Live sfruttano esattamente questo concetto: in un CD/DVD (o in una chiave USB o in una scheda di memoria Flash) memorizzano i file di sistema, quindi questi file sono caricati nella RAM ed ecco pronto all'uso un sistema operativo senza che nulla sia stato installato nel disco fisso!


È chiaro che vi sono alcuni svantaggi. Ad esempio serve una quantità adeguata di RAM per garantire una prestazione discreta del sistema e dei programmi. In più la fase di avvio sarà lenta visto che dovrà ogni volta ripartire da zero anche per il riconoscimento hardware (purtroppo non sempre perfetto). I singoli programmi contenuti nella distribuzione, inoltre, non saranno aggiornabili a versioni più recenti salvo “aggiornare” l'intera distribuzione o installarla nell'hard disk.

I vantaggi però sono da sottolineare. Per prima cosa, non viene effettuata alcuna modifica sul PC ospitante e possiamo quindi valutare una distribuzione con piena sicurezza. Altrettanto importante è la possibilità di usare una Live su PC diversi avendo quindi sempre a disposizione il “nostro” sistema. A questo si aggiunge la possibilità (fondamentale) di memorizzare su chiavi USB (o altre memorie) i settaggi, le configurazioni e i file in modo da non perdere il lavoro fatto (difatti la RAM è una memoria volatile, mentre i dati si memorizzano solo su memorie di massa) e poter realmente portare sempre con sé tutto il necessario.
Le distribuzioni Live possono essere utilizzate anche per accedere ai dati di PC che, per qualsiasi motivo, si siano bloccati e non consentano più l'avvio del sistema operativo ufficiale.

Essendo caricate nella RAM, infatti, le Live permettono l'avvio del PC e sarà quindi possibile tentare di sistemare il danno o di salvare i dati dal momento che quasi tutte le Live consentono di vedere le partizioni del disco fisso (ricordiamo però che le partizioni NTFS sono viste in sola lettura).


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1 commenti:

Tulis commenti
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Unknown
Admin
31 dicembre 2007 alle ore 11:03

Ma il link allo script non funziona... :-(
e pare che sia da molto tempo che non funziona...
non c'è qualche altro modo per fare questa cosa?
Grazie

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