Con un programma chiamato “Computer for Every Child”, il Ministero della Pubblica Istruzione e della Scienza della Repubblica di Macedonia progetta di fornire agli alunni della scuola secondaria ed elementare pc con software open source. Ubuntu funzionerà su 20.000 PC ma, il numero di allievi a cui potranno accedervi è di 160.000 grazie all’hardware fornito da NComputing, l’annuncio verrà dato questo martedi’. I pc sono stati forniti ed installati da Haier, fabbricatore Cinese di PC.
Ivo Ivanovski, ministro dell’Informazione della Macedonia afferma in una dichiarazione ufficiale , “L’iniziativa Computer for Every Child è il più grande ed importante progetto di formazione intrapreso dalla Repubblica di Macedonia nei suoi 15 anni di storia” “Scegliendo Ubuntu come Sistema Operativo per tutti i nostri pc virtuali nelle aule, il nostro sistema educativo può fornire la necessaria formazione tecnologica per tutti gli scolari rimanendo all’interno dei limiti finanziari ed infrastrutturali ”
Le scuole coinvolte usano la versione 7.04 di Edubuntu, una versione di Ubuntu adattata per l’uso scolastico.
A distanza di poco tempo dell’annuncio dell’adozione di Mandriva Linux in Nigeria, la Macedonia è il secondo Stato che adotta Sistemi Operativi Open Source nell’Istruzione, qualcosa si sta muovendo all’orizzonte ?
Mandriva Linux va a muso duro contro Microsoft, colpevole di aver fatto saltare un accordo con il governo nigeriano per l’acquisto di PC Intel Classmate a basso costo. L’accusa, resa pubblica in una lettera aperta al CEO di Microsoft Steve Ballmer, afferma che l’azienda di Redmond si sarebbe intromessa sabotando l’accordo con il governo nigeriano.
A distanza di poco tempo dell’annuncio dell’adozione di Mandriva Linux in Nigeria, la Macedonia è il secondo Stato che adotta Sistemi Operativi Open Source nell’Istruzione, qualcosa si sta muovendo all’orizzonte ?
Il patto iniziale prevedeva infatti l’uso della distribuzione Mandriva Linux sui PC Classmate, acquistati a fini educativi per i bambini nigeriani. In seguito ad alcune pressioni effettuate da Microsoft - stando all’accusa di Mandriva - il governo nigeriano avrebbe comunicato alla software house la volontà di chiudere l’accordo dopo la consegna dei primi 17 mila PC, passando a sistemi operativi Microsoft per gli ordini successivi.
“Combatterò questa volta, la prossima e anche quella successiva. Tu hai i soldi, il potere e forse abbiamo un differente senso etico, ma credo che il duro lavoro, la buona tecnologia e l’etica possano vincere“, ha dichiarato François Bancilhon, CEO di Mandriva, rivolgendosi a Steve Ballmer.
Microsoft non ha ancora risposto all’accusa, ma su Internet si sono già create due filosofie di pensiero. Da una parte quella più cinica che ricorda come nel business tutto sia concesso, mentre dall’altra abbiamo una moltitudine di persone che puntano il dito contro Microsoft, mai sazia della sua sete di monopolio.
Fermo restando che ognuno è libero di pensarla liberamente, quel che è certo è che per Mandriva è un duro colpo, mentre per Microsoft si tratta di un piccolo contratto che di certo non implicherà lauti guadagni. A voi la palla.
Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti in Twitter, sulla tua bacheca su Facebook, in Linkedin, Instagram o Pinterest. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie!