PackageKit è un punto di convergenza tra differenti gestori di pacchetti (APT, YUM, SMART, Conary ecc… perfino Emerge!) e GNOME, un sistema di astrazione basato su chiamate dbus.
Non è un “servizio” o “demone” ma invece si attiva e disattiva automaticamente, e solo quando ce n’è bisogno. Non è un rimpiazzo per GNOME App Install (che però potrà farne uso), per Up2Date, per Synaptic o qualsiasi altra interfaccia grafica a gestori di pacchetti. Non è assolutamente un rimpiazzo per APT, dpkg, rpm, YUM o qualsiasi altro gestore di pacchetti.
Servirà ad esempio a facilitare l’installazione di componenti aggiuntivi o software non compreso in una installazione standard. Nella pagina wiki di PackageKit c’è descritto un caso d’uso molto interessante e sorprendente nella sua semplicità: un utente clicca su un file ti tipo documento di testo, e se non è presente una copia di OpenOffice.org installata, PackageKit si offre di farlo… e il tutto senza richiedere la password, dal momento che quel software è sicuro, firmato, garantito dal distributore ed è contenuto nella lista di applicazioni installabili
The default software search screen for PackageKit
The preferences screen for PackageKit, showing the option to allow or disallow updates based on battery power
This screen demonstrates PackageKit's abillity to work with PolicyKit
PackageKit's ability to queue different package management jobs
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