1.- Rilasciata la versione finale di Ubuntu 13.04 “Raring Ringtail”, insieme a Lubuntu, Xubuntu, Edubuntu, Ubuntu Studio, Kubuntu e le neonate Ubuntu Studio e Ubuntu Gnome.
Con la precisione che di solito accompagna il rilascio de ogni versione, puntuale come un orologio svizzero, Canonical il team di Mark Shuttleworth ha finalmente pubblicato la tanto attesa versione 13.04 Ubuntu “Raring Ringtail” con importanti novità.
Da ricordare che Canonical ha rilasciato anche le prime build di Ubuntu Touch basate sul sistema operativo Ubuntu 13.04, destinate a smartphone e tablet.
Non si tratta ancora di versioni stabili del software, dunque poco adatte all'utilizzo di tutti i giorni, ma ottime per dare uno sguardo alle potenzialità della piattaforma.
Sono solamente quattro al momento i dispositivi supportati in via ufficiale: Nexus 7, Nexus 10, Galaxy Nexus e Nexus 4. In questo video Ubuntu Touch viene testato sul tablet da 7 pollici nato dalla collaborazione tra Google e ASUS, per verificare il comportamento di alcune applicazioni di base come la calcolatrice, il calendario o il browser per la navigazione Web, mentre tastiera, fotocamera e lettore multimediale risultano ancora non funzionanti.
Oltre alle solite Ubuntu Desktop, Xubuntu, Kubuntu, Lubuntu, Edubuntu e Ubuntu Studio rilasciate anche le neonate Ub untu Kylin e Ubuntu Gnome.
2.- Ubuntu 13.10 si chiamerà Saucy Salamander.
Ubuntu 13.10 si chiamerà Saucy Salamander. Mark Shuttleworth ha annunciato nel suo blog il nome della prossima versione.
Continua dunque la tradizione “Adjective Animal” che prevede di assegnare ad ogni versione di Ubuntu un codename, con ordine alfabetico progressivo, che faccia riferimento ad un tipo di animale.
Inizialmente Canonical si è fatta conoscere con Ubuntu 6.06 Dapper Drake fino ad arrivare, oggi, con Ubuntu 13.04 Raring Ringtail e l’annuncio di Ubuntu 13.10 Saucy Salamander.
La “Salamandra Impertinente , che ci accompagnerà per i prossimi mesi fino all’uscita di Ubuntu 13.10, impariamo a conoscerla nella vita reale:
3.- Filtri Render in GIMP: Lava e Linea Nova.
“Un filtro è uno speciale strumento progettato per prendere in ingresso un livello o un’immagine, applicare un algoritmo matematico ad esso e restituire il livello o l’immagine modificati.”
Le categorie di filtri che Gimp mette a disposizione sono:
Filtri di sfocatura
Filtri di miglioramento
Filtri di distorsione
Filtri luce e ombra
Filtri di disturbo
Filtri di rilevamento contorni
Filtri generici
Filtri di combinazione
Filtri artistici
Decorazioni
Filtri mappa
Filtri Render
Filtri Web
Filtri di animazione
Filtri alfa a logotipo La maggioranza dei filtri in GIMP agiscono su un livello modificando il suo contenuto mentre i filtri nel gruppo «Render» lavorano in modo differente.
I filtri creano dei motivi da zero nella maggior parte dei casi cancellando il contenuto presente nel livello.
Alcuni filtri creano motivi casuali o di disturbo, altri motivi regolari o frattali e uno (Gfig) è uno strumento di grafica vettoriale generico (dalle caratteristiche abbastanza Permette di spostare orizzontalmente e verticalmente la posizione della fiamma.In questa scheda si può decidere come la componente Valore (Luminosità) del modello di colore HSV sarà utilizzata nel calcolo del motivo.
4.- Rilasciata la nuova versione 3.1.10 di Ardour il noto programma di registrazione ed elaborazione audio professionale.
Ardour è un programma di registrazione ed elaborazione audio professionale Open Source, rilasciato sotto la licenza GNU General Public License. Attualmente installabile su Linux, Solaris, e Mac OS X.
Consente la registrazione multitraccia in realtime.
L'autore e principale sviluppatore è Paul Davis, autore anche del software JACK Audio Connection Kit.
L'ultima release rilasciata pochi giorni fa è la 3.1.10.
Finalmente, dopo numerose beta, un'incredibile mole di lavoro da parte degli sviluppatori e un'attesa quasi stremante per chi non vedeva l'ora che uscisse, è stata rilasciata la versione 3.0 della DAW Ardour prima e poi il primo aggiornamento la versione 3.1.10
Un tutorial completo su Ardour in questa pagina.
5.- Filtri Render in GIMP: Circuito e Gfig.
Filtro «Gfig» applicato
Questo filtro è uno strumento molto potente e complesso: con esso si possono creare delle figure geometriche da aggiungere all'immagine.
E' uno speciale strumento progettato per prendere in ingresso un livello o un’immagine, applicare un algoritmo matematico ad esso e restituire il livello o l’immagine modificati.
Quando si utilizza questo filtro, gli elementi inseriti nell'immagine saranno posizionati in un altro livello.
L'immagine iniziale non verrà modificata, tutte le modifiche avranno luogo in questo livello.
Esecuzione del filtro.
Questo filtro si trova sotto Filtri → Render → Gfig
Questo filtro si trova nel menu immagine in Filtri → Render → Circuito....
6.- Filtri Render in GIMP: Designer sfera e Spirografo.
L'elenco. delle trame applicate alla sfera. Queste trame sono applicate nell'ordine visualizzato. Ogni voce mostra il tipo ed il nome della trama.
7.- Filtri Render in GIMP: QBista e Seno.
Il filtro Qbista genera motivi casuali. Un motivo iniziale è mostrato nel quadrato centrale e differenti variazioni sono disposte in cerchio attorno ad esso.
Se si preferisce un motivo alternativo si prema sul bottone corrispondente. Il motivo scelto si trasferisce quindi nel quadrato centrale e variazioni su quel tema sono mostrate attorno ad esso.
Quando si è soddisfatti del risultato ottenuto si prema su di esso quindi sul pulsante OK. Il motivo apparirà nel livello corrente sostituendone il contenuto.
aMule/eMule, il noto programma Peer2Peer per lo sharing dei file, possiede una serie di versioni specifiche per gruppi che in genere condividono reti ad alta velocità come ad esempio Adunanza, comunità di utenti Fastweb aventi collegamenti fibra ottica/adsl.
Se si è quindi utenti Fastweb è possibile entrare nell’Adunanza per scaricare file a velocità anche di 1,2 Mb/sec, sfruttando appunto aMule-Adunanza.
Architetture supportate: 32 bit – 64 bit (Ubuntu 10.10 Maverick Meerkat.
Versione supportata: aMule Adunanza – aMule 2.2.6.
aMule è infatti un client multipiattaforma, basato su eMule, per la rete ed2k: supporta una vasta gamma di sistemi operativi tra cui Linux, le piattaforme BSD, Solaris, MacOSX (sia Tiger che Panther) e Windows. Si tratta di uno sviluppo di xMule risalente al Settembre del 2003 anche se attualmente i due progetti non sono più collegati se non per qualche linea di codice.
L'aspetto è del tutto simile a quello del "fratello maggiore" e anche le funzioni sono simili perciò i settaggi e i consigli che valgono per eMule e che trovate nel resto del sito, sono nella maggior parte dei casi applicabili anche ad aMule.
9.- Grafica 3D in Linux: dal disegno tecnico all’animazione, dall’arredamento alla modellazione.
E' ora di sfatare un mito una volta per tutte: quello che vuole GNU/ Linux non adatto alla grafica 3D o meglio, quello secondo il quale non esistono programmi per svolgere questo tipo di attività.
Per quanto riguarda la grafica 3D a livello “industriale”, non ci sono problemi: gli effetti speciali di numerosi film di successo elaborati su piattaforma GNU/Linux ne sono la prova.
Ma noi abbiamo deciso di dimostrare che è pronto anche per la grafica 3D professionale ma più “umana”, con una vasta offerta di applicazioni gratuite e commerciali che spaziano dall’animazione all’arredamento. Si tratta perlopiù di software capaci di garantire risultati eccellenti con la possibilità di allestire una workstation interamente dedicata alla grafica 3D.
In alcuni casi si tratta di programmi Open Source, o quasi, a seconda delle necessità. Nel prosieguo dell’articolo comprenderemo il significato di quel “quasi”.
Laddove possibile, infatti, daremo l’assoluta precedenza al software Open Source evitando, però, di “chiudere” la strada a quei software proprietari validi e che prevedono anche una versione per GNU/Linux (gli “integralismi” non ci piacciono, in tutte le forme e colori).
Data la vastità dell’argomento non avremo la “presunzione” di scrivere una schiera di tutorial da poter applicare a specifiche circostanze: l’obiettivo principale sarà quello di fornire un’idea della attuale situazione della grafica 3D in ambiente GNU/Linux. Tutto questo per fornire agli utenti che decidono di cimentarsi in questo “colorato” campo con GNU/Linux, tutti gli elementi per iniziare nel migliore dei modi.
10.- Filtri Render in GIMP: Puzzle e Labirinto.
Immagine creata utilizzando il filtro Puzzle seguito da altre manipolazioni tra cui il filtro Effetti luce (il motivo a puzzle è stato utilizzato come riferimento per una mappa a sbalzo).
Questo filtro trasformerà la vostra immagine in un puzzle. I bordi delle tessere non sono addolciti quindi un po' di sfumatura spesso ne migliora l'aspetto (ad esempio una sfumatura gaussiana con raggio 1.0).
Questo filtro si trova nel menu immagine in Filtri → Render → Motivo → Puzzle
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Con la precisione che di solito accompagna il rilascio de ogni versione, puntuale come un orologio svizzero, Canonical il team di Mark Shuttleworth ha finalmente pubblicato la tanto attesa versione 13.04 Ubuntu “Raring Ringtail” con importanti novità.
Da ricordare che Canonical ha rilasciato anche le prime build di Ubuntu Touch basate sul sistema operativo Ubuntu 13.04, destinate a smartphone e tablet.
Non si tratta ancora di versioni stabili del software, dunque poco adatte all'utilizzo di tutti i giorni, ma ottime per dare uno sguardo alle potenzialità della piattaforma.
Sono solamente quattro al momento i dispositivi supportati in via ufficiale: Nexus 7, Nexus 10, Galaxy Nexus e Nexus 4. In questo video Ubuntu Touch viene testato sul tablet da 7 pollici nato dalla collaborazione tra Google e ASUS, per verificare il comportamento di alcune applicazioni di base come la calcolatrice, il calendario o il browser per la navigazione Web, mentre tastiera, fotocamera e lettore multimediale risultano ancora non funzionanti.
Oltre alle solite Ubuntu Desktop, Xubuntu, Kubuntu, Lubuntu, Edubuntu e Ubuntu Studio rilasciate anche le neonate Ub untu Kylin e Ubuntu Gnome.
2.- Ubuntu 13.10 si chiamerà Saucy Salamander.
Ubuntu 13.10 si chiamerà Saucy Salamander. Mark Shuttleworth ha annunciato nel suo blog il nome della prossima versione.
Continua dunque la tradizione “Adjective Animal” che prevede di assegnare ad ogni versione di Ubuntu un codename, con ordine alfabetico progressivo, che faccia riferimento ad un tipo di animale.
Inizialmente Canonical si è fatta conoscere con Ubuntu 6.06 Dapper Drake fino ad arrivare, oggi, con Ubuntu 13.04 Raring Ringtail e l’annuncio di Ubuntu 13.10 Saucy Salamander.
La “Salamandra Impertinente , che ci accompagnerà per i prossimi mesi fino all’uscita di Ubuntu 13.10, impariamo a conoscerla nella vita reale:
3.- Filtri Render in GIMP: Lava e Linea Nova.
“Un filtro è uno speciale strumento progettato per prendere in ingresso un livello o un’immagine, applicare un algoritmo matematico ad esso e restituire il livello o l’immagine modificati.”
Le categorie di filtri che Gimp mette a disposizione sono:
Alcuni filtri creano motivi casuali o di disturbo, altri motivi regolari o frattali e uno (Gfig) è uno strumento di grafica vettoriale generico (dalle caratteristiche abbastanza Permette di spostare orizzontalmente e verticalmente la posizione della fiamma.In questa scheda si può decidere come la componente Valore (Luminosità) del modello di colore HSV sarà utilizzata nel calcolo del motivo.
4.- Rilasciata la nuova versione 3.1.10 di Ardour il noto programma di registrazione ed elaborazione audio professionale.
Ardour è un programma di registrazione ed elaborazione audio professionale Open Source, rilasciato sotto la licenza GNU General Public License. Attualmente installabile su Linux, Solaris, e Mac OS X.
Consente la registrazione multitraccia in realtime.
L'autore e principale sviluppatore è Paul Davis, autore anche del software JACK Audio Connection Kit.
L'ultima release rilasciata pochi giorni fa è la 3.1.10.
Finalmente, dopo numerose beta, un'incredibile mole di lavoro da parte degli sviluppatori e un'attesa quasi stremante per chi non vedeva l'ora che uscisse, è stata rilasciata la versione 3.0 della DAW Ardour prima e poi il primo aggiornamento la versione 3.1.10
Un tutorial completo su Ardour in questa pagina.
5.- Filtri Render in GIMP: Circuito e Gfig.
Filtro «Gfig» applicato
Questo filtro è uno strumento molto potente e complesso: con esso si possono creare delle figure geometriche da aggiungere all'immagine.
E' uno speciale strumento progettato per prendere in ingresso un livello o un’immagine, applicare un algoritmo matematico ad esso e restituire il livello o l’immagine modificati.
Quando si utilizza questo filtro, gli elementi inseriti nell'immagine saranno posizionati in un altro livello.
L'immagine iniziale non verrà modificata, tutte le modifiche avranno luogo in questo livello.
Esecuzione del filtro.
Questo filtro si trova sotto Filtri → Render → Gfig
Questo filtro si trova nel menu immagine in Filtri → Render → Circuito....
6.- Filtri Render in GIMP: Designer sfera e Spirografo.
- Anteprima
- Tutti i cambiamenti effettuati appariranno nella finestrella dell'anteprima senza modificare l'immagine fino all'effettuazione del clic sul pulsante OK. Notare che l'anteprima mostra l'intera immagine anche se il risultato finale modifica solo una selezione di essa. Fare clic sul pulsante Aggiorna anteprima per vedere il risultato delle impostazioni correnti.
L'elenco. delle trame applicate alla sfera. Queste trame sono applicate nell'ordine visualizzato. Ogni voce mostra il tipo ed il nome della trama.
- Nuovo.
- Crea una nuova trama e la aggiunge in fondo alla lista. Nell'area delle proprietà sono mostrate il nome e le caratteristiche della trama; queste sono modificabili operando su di esse mentre la nuova trama viene evidenziata.
- Duplica.
- Copia la trama selezionata aggiungendola in fondo alla lista.
- Elimina.
- Cancella la trama selezionata togliendola dalla lista.
- Apri, Salva.
- Permette di salvare le impostazioni correnti o caricarne di altre preventivamente salvate.
7.- Filtri Render in GIMP: QBista e Seno.
Il filtro Qbista genera motivi casuali. Un motivo iniziale è mostrato nel quadrato centrale e differenti variazioni sono disposte in cerchio attorno ad esso.
Se si preferisce un motivo alternativo si prema sul bottone corrispondente. Il motivo scelto si trasferisce quindi nel quadrato centrale e variazioni su quel tema sono mostrate attorno ad esso.
Quando si è soddisfatti del risultato ottenuto si prema su di esso quindi sul pulsante OK. Il motivo apparirà nel livello corrente sostituendone il contenuto.
- Antialiasing
- Selezionando questa opzioni si addolciranno i contorni.
- Annulla
- Permette di tornare indetro di un passo nella cronologia.
- Apri, Salva
- Questi pulsanti permettono di salvare e ricaricare i propri motivi. Questa funzione è alquanto utile in quanto è pressocché impossibile ricreare un buon motivo semplicemente premendo i pulsanti del quadro. Attivazione del filtro.
Questo filtro si trova nel menu immagine in Filtri → Render → Motivo → Qbista
aMule/eMule, il noto programma Peer2Peer per lo sharing dei file, possiede una serie di versioni specifiche per gruppi che in genere condividono reti ad alta velocità come ad esempio Adunanza, comunità di utenti Fastweb aventi collegamenti fibra ottica/adsl.
Se si è quindi utenti Fastweb è possibile entrare nell’Adunanza per scaricare file a velocità anche di 1,2 Mb/sec, sfruttando appunto aMule-Adunanza.
Architetture supportate: 32 bit – 64 bit (Ubuntu 10.10 Maverick Meerkat.
Versione supportata: aMule Adunanza – aMule 2.2.6.
aMule è infatti un client multipiattaforma, basato su eMule, per la rete ed2k: supporta una vasta gamma di sistemi operativi tra cui Linux, le piattaforme BSD, Solaris, MacOSX (sia Tiger che Panther) e Windows. Si tratta di uno sviluppo di xMule risalente al Settembre del 2003 anche se attualmente i due progetti non sono più collegati se non per qualche linea di codice.
L'aspetto è del tutto simile a quello del "fratello maggiore" e anche le funzioni sono simili perciò i settaggi e i consigli che valgono per eMule e che trovate nel resto del sito, sono nella maggior parte dei casi applicabili anche ad aMule.
9.- Grafica 3D in Linux: dal disegno tecnico all’animazione, dall’arredamento alla modellazione.
E' ora di sfatare un mito una volta per tutte: quello che vuole GNU/ Linux non adatto alla grafica 3D o meglio, quello secondo il quale non esistono programmi per svolgere questo tipo di attività.
Per quanto riguarda la grafica 3D a livello “industriale”, non ci sono problemi: gli effetti speciali di numerosi film di successo elaborati su piattaforma GNU/Linux ne sono la prova.
Ma noi abbiamo deciso di dimostrare che è pronto anche per la grafica 3D professionale ma più “umana”, con una vasta offerta di applicazioni gratuite e commerciali che spaziano dall’animazione all’arredamento. Si tratta perlopiù di software capaci di garantire risultati eccellenti con la possibilità di allestire una workstation interamente dedicata alla grafica 3D.
In alcuni casi si tratta di programmi Open Source, o quasi, a seconda delle necessità. Nel prosieguo dell’articolo comprenderemo il significato di quel “quasi”.
Laddove possibile, infatti, daremo l’assoluta precedenza al software Open Source evitando, però, di “chiudere” la strada a quei software proprietari validi e che prevedono anche una versione per GNU/Linux (gli “integralismi” non ci piacciono, in tutte le forme e colori).
Data la vastità dell’argomento non avremo la “presunzione” di scrivere una schiera di tutorial da poter applicare a specifiche circostanze: l’obiettivo principale sarà quello di fornire un’idea della attuale situazione della grafica 3D in ambiente GNU/Linux. Tutto questo per fornire agli utenti che decidono di cimentarsi in questo “colorato” campo con GNU/Linux, tutti gli elementi per iniziare nel migliore dei modi.
10.- Filtri Render in GIMP: Puzzle e Labirinto.
Immagine creata utilizzando il filtro Puzzle seguito da altre manipolazioni tra cui il filtro Effetti luce (il motivo a puzzle è stato utilizzato come riferimento per una mappa a sbalzo).
Questo filtro trasformerà la vostra immagine in un puzzle. I bordi delle tessere non sono addolciti quindi un po' di sfumatura spesso ne migliora l'aspetto (ad esempio una sfumatura gaussiana con raggio 1.0).
Suggerimento.Attivazione del filtro.
Se si vogliono selezionare facilmente le aree di ciascun pezzo come nell'esempio riportato sopra, si renderizzi il motivo su un livello separato riempito di colore bianco e si imposti la modalità del livello a Moltiplica. Si possono quindi selezionare i pezzi utilizzando lo strumento di selezione Seleziona regioni contigue sul livello delle tessere del puzzle.
Questo filtro si trova nel menu immagine in Filtri → Render → Motivo → Puzzle
Ricerca personalizzata
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