Reconstructor è un programma che consente a chiunque di personalizzare un'immagine ISO di Ubuntu.
Caratteristiche.
* Capacità di personalizzare l'immagine di avvio, Boot progressi Splash (usplash), carta da parati, Gnome Splash Screen, GDM tema, e altre impostazioni.
* Possibilità di aggiungere nuovi software per la compilazione.
* Capacità di consentire a tutti i repository personalizzati e aggiungere quelle.
* Integrato opzione per masterizzare l'iso.
Installazione.
Pulizia.
Caratteristiche.
* Capacità di personalizzare l'immagine di avvio, Boot progressi Splash (usplash), carta da parati, Gnome Splash Screen, GDM tema, e altre impostazioni.
* Possibilità di aggiungere nuovi software per la compilazione.
* Capacità di consentire a tutti i repository personalizzati e aggiungere quelle.
* Integrato opzione per masterizzare l'iso.
Installazione.
Avvio ed utilizzo.
Per avviare l'applicazione è sufficiente fare clic su Applicazioni -> Strumenti di sistema -> Reconstructor oppure digitare con i privilegi di amministratore in una finestra di terminale il comando:
sudo reconstructor
- Una volta avviato il programma verrà mostrata una finestra contente le seguenti istruzioni:
- Fare clic su «Aggiorna» se si desidera aggiornare Reconstructor.
- Fare clic su «Next».
- Scegliere se si vuole creare una distribuzione Desktop (LiveCD) oppure Alternate (Install CD).
- Verrà mostrata una nuova finestra e scegliere la «Directory di lavoro» dove creare al programma compresi i file temporanei.
- Selezionare le caselle:
- «Creare directory Remaster»
- «Creare directory root»
- «Creare directory Initial RamDisk»
- In «LiveCD ISO Filename» selezionare il LiveCD nativo di Ubuntu precedentemente scaricato.
- Nella finestra successiva sono presenti cinque schede da compilare come riportato di seguito: Nome schedaDescrizione
Schermata d'avvioDedicata alla personalizzazione del boot.
GnomeServe a personalizzare la schermata del login, se si vuole applicare a GDM, si può trovare a Gnome-Look e Gnome-Art.
AptServe per poter aggiungere i vari repository che contengono i pacchetti.
LiveCDServe a configurare «nome utente», «password» ed il «nome del computer».
ModulesServe per poter installare direttamente i moduli delle applicazioni, scaricabili dal sito ufficiale.
OttimizzazioneIn queste scheda ci sono le opzioni avanzate per l'ottimizzazione.- Nella scheda «Schermata d'avvio» il primo spazio serve per inserire un'immagine che verrà visualizzata al boot quando viene avviato dal LiveCD; il colore sarà quello delle scritte del boot, «Usplash» è un'immagine che appare durante il caricamento della distribuzione.
- In «Apt» il pulsante «Import GPG Key» serve per importare la chiave GPG dei repository.
- Passando a «Modules», nella casella «sudo apt-get (install)» si possono aggiungere i pacchetti da installare mentre in «sudo apt-get (remove)» si possono rimuovere i pacchetti da non inserire nel LiveCD.
- Nell'ultima finestra selezionare le opzioni:
- «Initial Ramdisk (initrd)»
- «SquashFS Root»
- «LiveCD (ISO)»
- In «Filename» inserire il percorso del LiveCD che si vuole ottenere, mentre in «Descrizione» inserire il nome che si vuole dare al LiveCD. Se si desidera rimuovere i file delle versioni di «Win32» dei vari programmi, selezionare l'opzione «Rimuovi versioni per Win32 di Firefox, Thunderbird, etc.».
- Infine scegliere l'architettura desiderata per il LiveCD, x86 oppure x64.
Una volta terminato il processo di creazione, masterizzare l'immagine .iso, questa si troverà a seconda di dove risiede l'immagine creata in precedenza, il percorso nella casella Filename.
È consigliato provare la distribuzione appena creata con una macchina virtuale, per verificare che il procedimento sia andato a buon fine. |
Pulizia.
Una volta masterizzata l'immagine .iso precedentemente creata, per cancellare i file temporanei è sufficiente cancellare con i privilegi di amministrazione la cartella ~/root/reconstructor.
Ricerca personalizzata
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