mercoledì 15 gennaio 2025

Guida all’utilizzo di Celestia: Impostazione delle Opzioni di Visualizzazione (menù Render)

Maria Susana Diaz | 16:13 |
celestia-impostazioni-render

 

  1. Al primo avvio di Celestia occorre scegliere alcune opzioni che dicono al programma come si vuole che le cose vengano fatte. Celestia ricorderà queste impostazioni una volta impostate; comunque, durante gli usi seguenti di Celestia si potrebbe avere bisogno di cambiare queste impostazioni.

  1. Modalità Video: Per aprire il menù Render si fa [clic-sin] sulla parola “Render” in alto sulla schermata di Celestia e si sceglie“Seleziona la Modalità Video” o “Commuta Modalità Tutto Schermo”; questo istruisce Celestia a cambiare la risoluzione dello schermata. Per prima cosa è opportuno selezionare “Seleziona la Modalità Video” per scegliere la dimensione di schermata preferite; “Modalità Finestra" è la scelta di default ed imposta la schermata alla stessa risoluzione a cui è impostato lo schermo. Per esempio i display dei computer più vecchi usano una risoluzione di default di 1024 x 768 pixel, mentre quelli più nuovi sono impostati a 1680 x 900 pixel o più, e con colore a 16 o 32 bit. Per sapere a quale risoluzione è impostato il display in uso fare [clic-dx] sul desktop, selezionare “proprietà” ed “impostazioni”, e leggere la risoluzione impostata. (con Windows 8 fare [clic-dx] e selezionare “risoluzione dello schermo” per leggere le impostazioni).

  1. Utilizzando Celestia in Modalità Finestra, la schermata mostra bordi visibili, cursori di scorrimento e barra degli strumenti. Si può ridimensionare la schermata trascinandone gli angoli, minimizzare la schermata e passare fra i vari programmi eccetera. Se, invece, si seleziona una risoluzione della schermata diversa da quella impostata per il monitor (tramite il menù a discesa “Seleziona Modalità Video”), Celestia passerà immediatamente alla modalità a Tutto Schermo e ridisegnerà lo schermo con la risoluzione scelta, riempiendo tutto lo schermo; barra degli strumenti, bordi e cursori di scorrimento scompariranno.

  1. I computer ad alte prestazioni e quelli con schede grafiche aggiornate possono avvantaggiarsi da pixel più piccolo ed impacchettati e da un aspetto più dettagliato ed alcuni utilizzatori preferiscono vedere Celestia in Modalità a Tutto Schermo e con pixel più piccoli; lo schermo non è ristretto e la vista è più simile a quella che si vedrebbe da un vascello spaziale.

  1. Comunque ci sono svantaggi nella Modalità a Tutto Schermo; innanzitutto, per potere accedere alla barra degli strumenti si deve puntare il mouse verso la parte alta dello schermo ed attendere che appaia la barra degli strumenti e dei menù e, con alcune schede grafiche, lo schermo diventerà tutto nero per un momento, mentre viene ridisegnata la barra degli strumenti. Secondariamente, alcuni schermi semplicemente non sono progettati per certe risoluzioni; per esempio, impostando una risoluzione di 1280 x 720 sui normali monitor a tubo catodico, la schermata apparirà deformata ed i pianeti saranno ellissi e non sfere. Inoltre la capacità di Celestia di ridisegnare scene complesse varia da sistema a sistema; alcuni utenti hanno segnalato bloccaggi e crash del programma usando la Modalità a Tutto Schermo e con certe dimensioni del display; si raccomanda di provare e scegliere la risoluzione più adatta al sistema in uso.

  1. [Alt+Enter] è un’utile scorciatoia da tastiera che alterna fra Modalità a Tutto Schermo e Modalità Finestra.

Nota: se si è in Modalità a Tutto Schermo e si vuole passare da Celestia ad altri programmi (in background), basta premere assieme i tasti [Alt + Tab] (se il sistema è Windows).

  1. Opzioni di Visualizzazione” è la terza, molto importante, opzione del menu Render. [Clic-sin] su questa opzione per aprire la finestra di dialogo Opzioni di Visualizzazione ed apparirà una lista di opzioni; ora decidere quali di queste si vuole scegliere è una scelta personale. Se il computer è di un modello recente, si raccomanda di usare le opzioni mostrate e descritte più sotto; se il computer è vecchio o lento e Celestia gira lentamente, deselezionate alcune opzioni, come viene suggerito e discusso più avanti.

Note:

  • Celestia ricorderà le scelte effettuate così che non c’è bisogno di selezionarle o deselezionarle ad ogni riavvio del programma.

  • Le scorciatoie da tastiera per attivare queste opzioni sono elencate fra parentesi quadre nel seguito.

Galassie [ U ] {E} Celestia contiene un catalogo di galassie comprendente la posizione nel cielo ed il tipo di oltre 10.000 galassie; quando questa opzione è selezionata dal Menù Render o con il tasto [U], Celestia disegnerà dinamicamente ogni galassia in funzione del suo tipo e magnitudine e la posizionerà nel giusto posto dello spazio. Poiché le galassie sono oggetti fiochi e la stragrande maggioranza non sono visibili senza un telescopio, non tutte 10.000 saranno rappresentate contemporaneamente. Il tasto {E} accende/spegne il nome delle galassie.

Celestia disegnerà anche la grande fascia di foschia stellare della Via Lattea; pertanto, scegliendo questa opzione migliorerà grandemente la nostra esperienza con Celestia e si potrà vedere la Via lattea attraverso il cielo e molte galassie distanti, ed anche viaggiare verso di loro col nostro vascello spaziale.

Figura 7 – cliccare qui per vedere Figura 8 – cliccare qui per vedere

Luminosità delle galassie [Shift+ ( ] o [ Shift+ ) ] Questi due gruppi di tasti aumentano o diminuiscono la luminosità delle galassie, Via Lattea compresa; se si visitano galassie al di fuori della Via Lattea, può essere utile aumentarne la luminosità per rendere visibili quelle lontane con i differenti tipi di monitor e con i differenti livelli di luminosità ambientale. Premendo i tasti ora visti la luminosità può essere aumentata o diminuita fino a 20 volte.

La Luminosità delle galassie risponde anche ai tasti AutoMag che controllano la luminosità delle stelle; essi sono collegati (più sotto se ne parlerà). Con i tasti delle parentesi quadre, [ oppure ] da soli, si aumenta o diminuisce, entro un certo limite, la luminosità delle galassie.

Ammassi Globulari [ Shift+U ] {Shift+E} Celestia 1.6.0 ora mostrerà centinaia di ammassi globulari, (che sono grandi gruppi di stelle posti ai limiti della Via lattea, di cui molti sopra o sotto il disco galattico). {Shift+E} accende/spegne i nomi degli ammassi. Per vedere un ammasso globulare cliccare qui.

Ammassi aperti [ nessuna scorciatoia ] Gli ammassi aperti sono piccolo gruppi di stelle, hanno forma non condensata e possono contenere una trentina o più di stelle; in prossimità della Via Lattea ce ne sono oltre 1000. La versione base di Celestia 1.6.0 non contiene un database per gli ammassi aperti ma lo si può avere come add-on da questo sito web. Una volta installato nella cartella “extras” di Celestia, selezionando le caselle Ammassi Aperti e “Nomi DSO Ammassi Aperti”, si potrà vedere la localizzazione ed il nome di 1082 ammassi.

Nebulose [Shift+^] Con questi tasti si attivano o disattivano le nebulose; in effetti tutte le nebulose in Celestia sono add-ons forniti da volontari e disponibili a dozzine nel deposito di add-on di Celestia all’indirizzo http://www.celestiamotherlode.net.

Per vederli si deve prima scaricarli e salvarli nella cartella extras directory, quindi lanciare Celestia. Non ci sono scorciatoie per attivare il nomi delle nebulose; si deve farlo attivando l’opportuna casella nel menu “Opzioni di Visualizzazione”.

Figura 9 – Nebulosa Aquila

Stelle {B} - Mostra un cielo pieno di stelle che, ovviamente, è parte fondamentale dell’esperienza con Celestia e, normalmente, è selezionato (non ci sono scorciatoie da tastiera). Il tasto {B} accende/spegne i nomi delle stelle.

La versione base di Celestia 1.6. mostra circa 150.000 stelle dal Catalogo Hipparcos, con informazioni accurate; comunque esistono i dati per disegnare 1 - 2 milioni di stelle e questi possono essere scaricati dalla pagina degli add-on di Celestia.

Pianeti {P} - Mostra tutti i pianeti, anche quelli nani, come modelli completi, colorati e con mappe; la maggior parte delle immagini sono basate su accurate foto da satellite. Normalmente è selezionato (non ci sono scorciatoie da tastiera); il tasto {P} accende/spegne i nomi dei pianeti.

Atmosfere [Ctrl+A] è la scorciatoia per accendere/spegnere le Atmosfere - Celestia disegnerà un’atmosfera colorata attorno ad ogni pianeta e luna che ne ha una; si potranno vedere dallo spazio ed anche volarci attraverso e mentre lo si fa il cielo diventerà luminoso. Atmosfere mostra la corretta dispersione della luce e la foschia, attenua e modifica i colori all’approssimarsi del terminatore (vicino al lato oscuro) e produce anche un’illuminazione colorata sui satelliti e le lune vicine.

Figura 10 – Clicca qui per vedere Figura 11- clicca qui per vedere

La terra con Atmosfere selezionato. La terra senza atmosfera

Nubi [ I ] Alcuni pianeti del sistema solare e molti pianeti immaginari creati dagli utilizzatori di Celestia in altri sistemi solari hanno nubi che passano sopra le loro superfici; Celestia è uno dei pochi simulatori spaziali che mostrano le nubi e le mettono in movimento. In effetti le ombre create dalle nubi sul terreno sono una delle peculiarità di Celestia 1.6.0 (vedere la sezione successiva). Talvolta può essere utile deselezionare temporaneamente le nubi per vedere maggiori dettagli del terreno. Inoltre i progettisti di add-on di Celestia usano il piano della mappa delle nubi per aggiungere nuove caratteristiche oltre alle nubi. Il tasto [I] attiva/disattiva le nubi.

Figura 12 – cliccare qui per vedere Figura 13 - cliccare qui per vedere

Ombre delle nubi (non ci sono scorciatoie da tastiera) – Questa opzione fa calcolare dove cade l’ombra delle nubi su un pianeta e fa disegnare questa ombra. Quando le nubi si muovono, contemporaneamente si muovono le loro ombre; questo aggiunge realismo alle scene, specialmente sulla Terra.

Nota: la funzione “Ombre delle nubi” non lavora bene con tutti i pianeti con nubi. Per esempio, Giove è coperto dalle nubi e, quando l’ombra delle nubi è attiva, l’intero pianeta prende un tono grigio scuro, così che appare innaturale, pertanto raccomandiamo di usare questa funzione SOLO con la Terra e, forse, con pochi altri pianeti fittizi, simili alla terra, creati dai progettisti di add-on.

Ombre degli Anelli (non ci sono scorciatoie) - Celestia può disegnare continuamente l’ombra dell’anello sul pianeta e del pianeta sull’anello; l’effetto è dinamico ed elegante.

Figura 14 Figura 15

Con l’ombra degli anelli – clicca qui per vedere Senza l’ombra degli anelli - clicca qui per vedere

Ombra delle Eclissi [ Ctrl + E ] Celestia può calcolare l’effettiva posizione delle ombre create dai pianeti e dalle lune sulle loro lune ed i loro pianeti quando l’oggetto passa in fronte al sole (eclisse solare). Accendendo questa funzione si faranno disegnare le ombre su tutti i pianeti o le lune quando si verifica un’eclissi; è un risultato molto elegante, specialmente quando si osservano più ombre di lune attraversare la superficie dei giganti gassosi Giove e Saturno.

Figura 16 – clicca qui per vedere Figura 17 – clicca qui per vedere

Io eclissa Giove; un esempio di ombra di eclissi. Eclissi solare totale sull’Africa; vista dallo spazio.

Luci sul lato notturno [Ctrl + L] Celestia ha la capacità di illuminare il cielo notturno; dallo spazio le migliaia di città esistenti sono illuminate da luci così vivide da essere visibili da centinaia di chilometri di distanza. Attivando questa opzione Celestia aggiunge le luci notturne come si vedono dallo spazio sopra la terra. Mappe notturne sono anche disponibili in add-on che mostrano città fittizie, colate laviche e brillanti aurore.

Figura 18 = cliccare qui per vedere Figura 19 – cliccare qui per vedere

Terra, Sole e terminatore con le luci notturne abilitate Io, una luna di Giove, e i suoi brillanti vulcani

Coda delle Comete [ Ctrl + T ] Se sono più vicine al sole dell’orbita di Giove (meno di circa 5 - 6 u.a.), Celestia posizionerà accuratamente le code gassose di tutte le comete, correttamente dimensionate ed orientate per puntare all’opposto del sole; per comete più distanti non verrà mostrata nessuna coda.

Figura 20 –Venere e la cometa Ikaya-Zhang nel 2002

Cliccare qui per vedere

Griglie celesti [ ; ] Celestia piazza una griglia di coordinate equatoriali sullo schermo, mostrando la posizione celeste e la direzione verso cui si guarda; la griglia usa la convenzione standard in astronomia, cioè Ascensione Retta e Declinazione.

Per esempio si può accendere la griglia temporaneamente per identificare la direzione di un oggetto con Celestia, quindi andare ad un vero telescopio ed orientarlo su queste coordinate approssimate. Si può anche usare la griglia celeste per decidere dove posizionare un add-on fittizio o per trovare un oggetto di cui si conosce, da altra fonte, l’AR e la DEC (cliccare sull’immagine)

Figura 21

Griglia Orizzontale [ non ci sono scorciatoie ] Celestia ora disegna una griglia di coordinate che è parallela all’equatore del pianeta e perpendicolare al suo polo; la griglia sarà disegnata per ogni pianeta, luna e vascello spaziale.

Figura 22- cliccare qui.

Griglia Galattica [ non ci sono scorciatoie ] Celestia disegna una griglia di coordinate parallele al piano della Via Lattea.

Figura 23- cliccare qui.

Griglia Ellittica [ senza scorciatoie ] Celestia 1.6.0 disegna una griglia di coordinate con il suo equatore nel piano dell’eclittica del sistema solare e centrato sul sole.

Figura 24- cliccare qui.

Orbite [O] Celestia disegna i percorsi effettivi di un oggetto orbitante attorno ad un altro oggetto; l’orbita tracciata si basa sui parametri orbitali contenuti nel grande database che Celestia usa per disegnare gli oggetti spaziali; selezionando questa opzione vengono disegnate le orbite delle stelle binarie, dei pianeti normali e nani, delle lune, delle lune minori, degli asteroidi, delle comete e dei vascelli spaziali selezionati. Per selezionare quali sono i corpi di cui si vogliono vedere le orbite, scegliere le caselle che interessano nel 2° menù del box delle Opzioni di Visualizzazione.

Ogni tipo di orbita è disegnato in colori differenti; al momento pianeti e pianeti nani sono disegnati con lo stesso colore blu ma una futura versione di Celestia colorerà diversamente le orbite dei pianeti nani. Selezionando un oggetto la sua orbita vira al rosso; per esempio, se si è centrati su Venere e sono selezionate le “orbite dei pianeti”, l’orbita di Venere diventa rossa, mentre le orbite degli altri pianeti restano blu.

Le orbite sono molto utili per vedere la meccanica del sistema solare; attivatele, zoomate lontano dal Sole o dai pianeti e vedete le orbite dall’alto. Se si accelera il tempo (vedi nel seguito) si possono vedere gli allineamenti planetari attorno al Sole o vedere le orbite dei satelliti mentre girano attorno ai pianeti. La sezione Orbite/Nomi del menù Opzioni di Visualizzazione permette di accendere/spegnere specifici tipi di orbite, selezionando la relative casella.

Figura 25 - clicca qui per vedere

Il nostro Sistema Solare “aggiornato” con le orbite di pianeti e di pianeti nani, il tempo è accelerato. Le orbite inclinate sono di Plutone, Ceres, Eris, Makemake e Haumea, i nostri 5 “pianeti nani”. Premere il tasto [8] per selezionare Nettuno; l’orbita diventerà rossa.

Marcatori [Ctrl + K] e [Ctrl + P] – Quando abilitati, premendo i tasti [Ctrl+K], Celestia disegnerà dei piccoli marcatori attorno a qualunque oggetto si scelga (stella, galassia, pianeta, luna, vascello spaziale, eccetera). Per marcare un oggetto basta selezionarlo cliccandovi sopra col pulsante sinistro, fino a vedere il suo nome apparire nell’angolo in alto a sinistra, quindi attivare il marcatore con [Ctrl + K]; un marcatore rosso apparirà attorno all’oggetto selezionato; se si seleziona un altro oggetto il marcatore si sposterà su quest’ultimo.

Talvolta può essere utile che un oggetto resti marcato permanentemente, ad esempio per seguire un vascello spaziale che viaggi in un qualunque punto dello spazio, anche se si clicca su un altro oggetto. Per marcare “permanentemente” un oggetto occorre selezionarlo e fare clic-dx su di esso, poi selezionare “Marca” o premere [Ctrl+P] da tastiera; un quadro verde apparirà sull’oggetto e vi resterà finché non si spegneranno i Marcatori; in tal modo si possono marcare quanti oggetti si vuole.

Per smarcare un oggetto fare clic-dx su di esso per selezionare ed aprire il menù contestuale, quindi selezionare “Togli Marcatore” o premere di nuovo [Ctrl+P]. Per spegnere tutti i marcatori premere di nuovo [Ctrl+K]. I marcatori sono molto utili per rintracciare un oggetto dello spazio di cui si è persa la traccia o per evidenziare oggetti che si vuole rintracciare di nuovo rapidamente. Per esempio si può marcare il vascello Voyager 2 nel suo viaggio solitario di allontanamento dal Sole; in qualunque parte dello spazio si stia viaggiando, lo si può sempre ritrovare scorrendo lo schermo fino a localizzare il suo marcatore verde.

Nota: Tutti i marcatori sono cancellati e ed impostati su spento quando si arresta il programma.

Orbite/ Nomi e nomi dei DSO La parte bassa del menu Opzioni di Visualizzazione fornisce delle caselle che consentono di accendere/spegnere i nomi di pianeti, stelle, lune, vascelli spaziali, comete eccetera, e di Oggetti dello Spazio Profondo (DSO) quali, galassie, nebulose, ammassi globulari ed ammassi aperti. Inoltre si può anche selezionare quali orbite si vuole che Celestia disegni, quando applicabile. Ovviamente occorre marcare/smarcare le relative caselle.

Nomi ed Orbite degli oggetti distanti sono mostrati solo quando si è in loro prossimità; per esempio ci sono centinaia di migliaia di stelle e 10.000 galassie nel cielo di Celestia; se tutti i loro nomi venissero mostrati, lo schermo sarebbe riempito da testo. Solo avvicinandosi ad un oggetto (stella, galassia, pianeta eccetera) se ne vedranno nome ed orbita.

Le scorciatoie da tastiera per i nomi sono:

P Accende/spegne (alterna) i nomi dei pianeti

Shift+P Accende/spegne i nomi dei pianeti nani

M Accende/spegne i nomi delle lune

Shift+M Accende/spegne i nomi delle lune minori

E Accende/spegne i nomi di galassie e nebulose

Shift+E Accende/spegne i nomi di ammassi globulari ed ammassi aperti

B   Accende/spegne i nomi delle stelle

W Accende/spegne i nomi degli asteroidi

Shift+W Accende/spegne i nomi delle comete

N   Accende/spegne i nomi dei veicoli spaziali

=   Accende/spegne i nomi delle costellazioni

Shift + & Accende/spegne i nomi delle località

Ctrl + K Accende/spegne i Marcatori

Ctrl + P Mette un Marcatore “permanente”

V   Accende/spegne il testo informativo

Testo informativo [V] – Questa casella permette di scegliere quanti dati si vogliono vedere quando un oggetto è selezionato; inoltre, premendo il tasto [V] si alternano le informazioni mostrate fra due livelli di dettaglio. Se non si vede alcun testo, premere [V] per accenderlo.

Costellazioni [Ctrl + B] [ / ] [ = ]. Sul lato destro del menu Opzioni di Visualizzazione si può attivare il tracciato (diagramma) delle costellazioni (asterismi), i confini, i nomi ed i nomi Latini delle 88 costellazioni celesti. Queste opzioni sono utili ogni volta che si vuole localizzare e studiare le informazioni su una costellazione. I tasti sopra elencati accendono/spengono ognuna di queste opzioni.

Figura 26 – Costellazioni con tutte le opzioni attivate; in primo piano la Terra.

Clicca qui per vedere.

Filtro delle Stelle Questo cursore (in basso a destra nel menu Opzioni di visualizzazione) stabilisce quante stelle Celestia mostra contemporaneamente; in realtà si stabilisce la distanza entro la quale devono stare le stelle che si vogliono vedere (per default la distanza è di 1.000.000 di anni-luce). Poiché il diametro della nostra galassia è di circa 100.000 anni-luce, con questa impostazione del cursore Celestia disegnerà tutte le stelle del suo database (che, ovviamente, non contiene tutte le stelle); comunque si può abbassare il cursore, imponendo a Celestia di disegnare solo le stelle più vicine. Per esempio, impostando il cursore a 100, il programma disegnerà solo le stelle comprese entro 100 anni-luce dalla terra. Poiché questo richiede molta meno potenza di calcolo che non con impostazioni più elevate, può essere utile quando il programma sembra girare troppo lentamente; abbassando il cursore la velocità aumenta. Inoltre, ad esempio per ragioni di studio, si può essere interessati a vedere solo le stelle più vicine al proprio punto di vista; ovviamente il cielo può apparire piuttosto vuoto se si filtrano troppo le stelle.

L

Figura 27 – Funzione Luoghi enabled

uoghi

[Shift + &] Un menù separato nel menù principale Render di Celestia consente di istruire il programma a marcare e indicare il nome/l’etichetta di città, osservatori, siti, montagne, mari, crateri, valli, masse terrestri od altre caratteristiche di interesse su un pianeta od una luna, ed a mostrare il suo nome, assieme a latitudine e longitudine. Per attivare questa funzione premere i tasti [Shift+&]. Celestia 1.6.0 ha, di default, una lista notevole di nomi di luoghi, all’atto dell’installazione; per accendere/spegnere la lista di questi luoghi, usare la casella del sub-menù nel menu Render. Gli utenti di Celestia sviluppano continuamente nuovi file di località che includono: vulcani terrestri, confini delle placche tettoniche, telescopi, montagne più alte, confini politici, ecc.; alcuni sono disponibili al sito: http://www.shatters.net/~claurel/celestia/files/locations/

e al deposito degli add-on di Celestia, al sito http://www.celestiamotherlode.net/index.html. Anche il forum di Celestia contiene dei link a molti file di luoghi.

Per usare una lista di Luoghi, dopo avere trovato e scaricato il relativo file dal web, si deve collocarlo nella cartella “extras” della directory principale di Celestia sul computer; questa lista verrà mostrata quando l’opzione Luoghi sarà abilitata.

NOTA: Quando si osserva un oggetto da lontano, vengono mostrati solo i luoghi più grandi o più importanti; man mano che ci si avvicina appaiono sempre più nomi.

Per cambiare la distanza alla quale appaiono certe caratteristiche, muovere il cursore nel pannello Dimensione Minima Caratteristiche Etichettate nel sub-menù Luoghi.

Anche i Markers possono essere applicati ai luoghi e possono essere accesi/spenti dal menu Luoghi. Per marcare un luogo basta selezionarlo tramite il nome (si veda più sotto) e premere [Ctrl+K] per attivare i Marcatori.

I luoghi possono essere selezionati manualmente scrivendo il loro nome (vedere più sotto il paragrafo: Selezionare Oggetti con Enter/Nome/Metodo). In generale si deve scrivere il nome della luna o del pianeta sul quale si trova il luogo, assieme al nome del luogo stesso; per esempio per trovare ed andare al Cairo, premere il tasto [Enter] ed apparirà una sotto-schermata con il posto in cui scrivere il nome. Scrivere 'Terra/Cairo' (o 'Sole/Terra/Cairo' nel caso si sia fuori dal sistema solare), quindi premere [Enter] di nuovo ed il tasto [G] per andare lì; il programma ci porterà su una posizione localizzata direttamente sopra il Cairo. Si noti che se il posto cercato è sul lato opposto del pianeta rispetto a dove si è, Celestia prenderà una scorciatoia attraverso il pianeta per arrivare sopra il luogo cercato ma guardando verso lo spazio; si dovrà ruotare la direzione di vista per vedere il luogo cercato (si veda più oltre per come ruotare la direzione di vista).

Stelle Visibili – { [ } o { ] } - Sul menù Render selezionare “Visualizza più (o meno) stelle”, od alternare fra le scorciatoie da tastiera. Come il filtro a cursore discusso in precedenza, questo dice a Celestia quante stelle disegnare nel cielo ogni volta, però controlla il numero di stelle visibili tramite la loro Magnitudine Apparente (luminosità visibile). Dalla superficie terrestre, normalmente, possiamo vedere stelle fino ad una magnitudine apparente di circa +6.0 o meno (un numero più alto corrisponde ad una luminosità stellare più bassa). Selezionando la Magnitudine 6.0 si ottiene una rappresentazione realistica del cielo per come la si vede dalla superficie della Terra in una notte limpida, con soltanto 3.000 stelle, circa, visibili. Comunque, se si fosse su una stazione spaziale lontana dall’atmosfera terrestre, si potrebbero vedere stelle fino alla magnitudine +8.0 o più, anche ad occhio nudo. Poiché in cielo ci sono più stelle, molti utenti di Celestia preferiscono un’impostazione alta, fino a +8.0 o +10.0; le scorciatoie da tastiera sono molto utili per questo. Si provi ad usare il tasto “[“ per ridurre (meno stelle visibili), e “] per aumentare (più stelle visibili) la magnitudine limite. Si noti che col numero di stelle cambia anche la quantità di dati che Celestia deve processare ogni secondo; se si constata un rallentamento sensibile delle prestazioni, può essere utile ridurre il numero di stelle visibili.

Figura 28 Figura 29

Magnitudine stellare impostata a 7.5 Stessa scena con magnitudine impostata a 15.0.

Magnitudine Automatica - [Ctrl+Y] – Di default Celestia contiene un catalogo di circa 100.000 stelle, fino alla magnitudine 15.0, visibili attorno alla Terra. L’impostazione a magnitudine 10.0 o più simula quello che si vedrebbe con un telescopio, però gli astronomi hanno catalogato milioni di stelle e, volendo, si può scaricare dal sito di Celestia un database con oltre 2.100.000 di stelle; si può trovare questo database ed uno che contiene circa un milione di stelle qui.

Per usare un file di stelle più grande, occorre cambiarne il nome a “stars.dat” e piazzarlo nella cartella data in Celestia (ma prima spostare il file stars.dat originale in un’altra posizione sicura), quindi lanciare Celestia. Se viene caricato uno dei file maggiori e si seleziona una magnitudine limite di 15.0, il cielo viene completamente coperto da stelle. Si noti che questo livello di stelle può rallentare molti computer; la scelta è lasciata all’utente.

Fortunatamente Celestia aiuta ad impostare una magnitudine realistica con la funzione Magnitudine Automatica; per abilitarla occorre selezionarla nel menù Render o premere i tasti [Ctrl+Y]; per disabilitarla premerli di nuovo. Quando questa funzione è abilitata Celestia seleziona automaticamente la magnitudine delle stelle in modo che il numero visibile rimanga ragionevole, ogni volta che si cambia il campo di vista (FOV). Per esempio, se si aumenta l’ingrandimento con i tasti di controllo del campo visivo, il programma aggiunge automaticamente stelle più fievoli, per mantenere circa costante il numero di stello che si vedono; inoltre restringe la magnitudine visibile nel campo fra 6.0 e 12.0. (ed una scritta avvisa del cambio effettuato). La funzione Magnitudine Automatica è molto utile se si cambia il FOV zoomando avanti ed indietro; si raccomanda, pertanto, di lasciarla attivata.

Magnitudine Automatica controlla anche la luminosità delle galassie, cioè allontanandosi od avvicinandosi ad una galassia la sua luminosità cambia, simulando ciò che si vedrebbe dallo spazio.

Stile delle Selle - [Ctrl+S] Celestia può visualizzare le stelle come punti, punti sfocati o dischi in scala; la scelta dipende dalle preferenze e dalla risoluzione del monitor; in generale, un disco in scala forma un dischetto che cambia in dimensione e luminosità in funzione dell’effettiva dimensione, magnitudine e distanza della stella dal punto di osservazione. Per esempio una brillante Gigante Rossa vicina alla Terra apparirà come un grosso disco rossastro, mentre una stella gialla di sequenza principale apparirà più piccola e flebile. I dischi in scala non sono pensati per simulare il reale aspetto del cielo ma, piuttosto, per consentire di localizzare le stelle per tipo e magnitudine.

Punti sfocati ha un approccio analogo ma disegna dei “punti” più piccolo e realistici, che cambiano con dimensione e luminosità; questa scelta è molto utile se si usano proiettori o display LCD, poiché i punti sfocati sono più grandi e luminosi dei punti e sono meglio visibili su schermi LCD.

Con l’opzione Punti le stelle appaiono come punti più o meno luminosi; è la scelta preferita da alcuni utenti che hanno schermi ad alta definizione o con i vecchi tubi catodici. Inoltre con l’opzione Punti Celestia può girare più rapidamente ma, poiché i punti sono più piccoli e flebili, con questa opzione la stanza di lavoro deve essere oscura. Si può cambiare ciclicamente fra le tre opzioni con i tasti [Ctrl+S] od usando il sub-menù Stile delle Stelle nel menù Render.

Figura 30 - clicca qui per vedere Figura 31 Figura 32

Dischi in scala abilitati

Punti sfocati abilitati

Punti abilitati

Stelle secondo la Temperatura - [ Shift + % ] Controllato da tastiera, questo comando alterna l’apparenza delle stelle, per sottolineare/accentuare il colore delle loro classi spettrali. Ad esempio le stelle tipo “M” sono rossastre; quando si preme [Shift + %] tutte le stelle “M” presenti nel campo saranno più rosse e tutte le “O” (stelle blu) appariranno più blu. Questo consente di localizzare stelle di una particolare classe spettrale.

Luce ambiente - [ Shift +{ ( o alt gr + Shift + [ o alt + 123) ] o [Shift + } ( o alt gr + Shift + o alt + 125] ) ] - Nel menù “Render” selezionare “Luce ambiente”. Nello spazio, che è quasi vuoto, c’è ben poca luce di diffrazione e le ombre sono completamente nere; si può impostare la lune ambiente a livello “nessuna” per simulare la realtà di ciò che si vede nello spazio profondo; raccomandiamo di usare, per default, questa impostazione. Comunque, a volte, un po’ di luce in più è utile e può essere gradevole; per esempio, ci si porti sul lato oscuro di un pianeta e si aggiusti, progressivamente, la luce ambiente a Nessuna, Bassa e, poi, Media; si vedrà che parti del lato oscuro del pianeta diventano visibili con un po’ di luce diffusa. Con un po’ di luce in più è anche più facile vedere i veicoli spaziali; quando sono nel lato oscuro del pianeta essi scompaiono nell’ombra e un po’ di luce in più consente di seguirli meglio. Per ridurre la luce ambiente si può usare la scorciatoia [Shift + { ], invece con la scorciatoia da tastiera [Shift +}] la si può incrementare fino di 20 livelli.

Nota: nelle tastiere dove non esistono i tasti { e }, per ottenerli occorre premere assieme i tre tasti alt gr + Shift + [ e alt gr + Shift + ] oppure alt + 123 e alt + 125.

Figura 33 – cliccare qui per vedere Figura 34

Plutone e la sua luna Caronte con “Nessuna” Luce Ambiente Stessa scena con Luce Ambiente “Bassa”.

Antialiasing - [ Ctrl + X ] - Sul menù Render selezionare “Antialiasing”; con questo si istruisce Celestia ad usare certi processi grafici e certe tecniche di livellamento quando traccia delle linee sul display. In generale Antialiasing livella le linee usate per tracciare spigoli vivi o vascelli spaziali, tracciati delle orbite e figure delle costellazioni; si raccomanda di mantenerlo attivo.

Modalità Wire Frame - [ Ctrl + W ] - premendo questi due tasti tutti gli oggetti che si vedono vengono convertiti in un modello a mesh unifilari; questa funzione è utile per i progettisti di vascelli spaziali, pianeti, lune eccetera.

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