giovedì 30 agosto 2007

Due parole su Compiz Fusion, il cubo più famoso del mondo.

Maria Susana Diaz | 09:16 |
Compiz è un composing window manager per X Window System. Si tratta in sostanza di un software che gestisce sia l'estetica e il piazzamento delle finestre delle applicazioni sia una serie di effetti che possono essere applicati a tali finestre (a partire da semplici effetti di ombreggiatura fino ad arrivare a complessi effetti tridimensionali).

Compiz è stato il primo software di questo tipo a sfruttare le librerie OpenGL e di conseguenza la potenza delle schede video per gestire tali effetti.

Beryl è il nome del fork di Compiz voluto principalmente da un' hacker di nome Quinn Storm. La nascita di Beryl è stata annunciata il 19 settembre 2006. I due progetti hanno comunque continuato a seguire strade parallele specialmente nel funzionamento di base del programma.

Per tale motivo nell'aprile 2007 le due comunità hanno deciso di riunire i due progetti lasciando al core del software il nome originale "Compiz"ed assegnando all'insieme dei plug-in e delle applicazioni sviluppati dalla comunità il nome "Compiz Fusion".


Compiz Fusion per Feisty Fawn. 

Release 0.52.

Complimenti a Treviño, che conosciamo tutti come instancabile impacchettatore di tutto per Ubuntu. Chi usava il vecchio Beryl ricorderà che Treviño era molto attivo per il suo impacchettamento, e adesso sono ben felice di accoglierlo in veste di impacchettatore di Compiz. 

Bene, dopo le dovute premesse, ecco il repository dal quale recuperare la magia: 

deb http://download.tuxfamily.org/3v1deb feisty eyecandy deb-src http://download.tuxfamily.org/3v1deb feisty eyecandy

Ed ecco i comandi per autenticarlo: 

$: wget http://download.tuxfamily.org/3v1deb/DD800CD9.gpg -O- | sudo apt-key add -

Installare Compiz, il configuratore e Compiz Fusion.

Fatto questo bisogna aggiornare il database di APT e installare i pacchetti necessari: 

$: sudo apt-get update

Rimuovere la vecchia versione Compiz installata e l’applet “Desktop Effects” (obbligatorio!): 
sudo apt-get remove compiz-core desktop-effects

Ripulire eventuali vecchie configurazioni o plugin (consigliato): 

$: rm -rf ~/.compiz $: gconftool-2 --shutdown $: gconftool-2 --recursive-unset /apps/compiz

Ed ecco i tre passi, visto che possono essere differenziati in base al proprio desktop, ho pensato di raggrupparli e mostrare le alternative:

Leggi anche: Come installare Ubuntu su PC con UEFI abilitato.

Avviare Compiz Fusion.


Fatto questo, avrete già tutto installato e pronto per essere avviato. Per provare velocemente le nuove funzionalità basterà avviare Compiz con il comando:
$: compiz --replace -v &

Installare Compiz, il nucleo originale di David Reveman.


Per GNOME:

$: sudo apt-get install compiz-gnome

Oppure per KDE:

$: sudo apt-get install compiz-kde

Installare il nuovo configuratore.


Per GNOME:

$: sudo apt-get install compizconfig-settings-manager libcompizconfig-backend-gconf

Oppure così per KDE:
Due parole su Compiz Fusion, il cubo più famoso del mondo.Twitta
$: sudo apt-get install compizconfig-settings-manager libcompizconfig-backend-kconfig


Installare infine i plugin aggiuntivi, ossia Compiz Fusion.


sudo apt-get install compiz-fusion-*

Poi una volta constatato - si spera - che tutto fili liscio, potete tranquillamente aggiungere Compiz all’avvio del vostro desktop preferito, in uno dei tanti modi segnalati in passato per GNOME o per KDE. Vedere le guide linkate in apertura…

Come punto di riferimento si può usare ancora Gnome Compiz Manager e il suo comodo compiz-tray-icon (disabilitando l’icona nell’area di notifica).
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2 commenti

Tulis commenti
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11 novembre 2016 alle ore 00:32

Compiz può prendere il posto di altri window manager come Metacity in GNOME, KWin in KDE e Xfwm4 in Xfce. In tal modo vengono implementati all'interno dei vari ambienti desktop una serie di effetti come un uso generalizzato delle trasparenze, un sistema per mostrare tutte le applicazioni aperte allo stesso tempo simile all'Exposé di macOS o un selettore di applicazione (ALT-TAB) con anteprime in tempo reale delle finestre. I due effetti più conosciuti sono la mappatura dei vari desktop sulle facce di un cubo in 3D e le finestre tremolanti come se fossero di gelatina quando vengono spostate.

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